"Questa sentenza ha il merito di riconoscere la priorità del diritto dei ragazzi al gioco e di avere spazi dove potersi esprimere in totale sicurezza. Allo stesso tempo, purtroppo, dobbiamo riconoscere che non sempre ci sono. Non in tutta la città, infatti, sono stati previsti luoghi pubblici concepiti come punti di aggregazione per i giovani". Lo dice all'Agi il teologo
Questo contenuto è riservato agli abbonati premium
Accesso a tutti i contenuti del sito
DISDICI QUANDO VUOI
Il servizio premium sarà presto disponibile.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni