“In sanità il Pnrr è uno strumento irripetibile, ma non bisogna ‘deragliare’ nelle direzioni e negli investimenti. Serve capitalizzare gli 800 milioni assegnati alla Sicilia nelle tre direzioni del piano: trasferimento dell’assistenza dagli ospedali al territorio, finanziando le nuove strutture per l’erogazione dei Lea, sviluppo digitale e multiprofessionalità, che portano con sé la necessità di educare i sanitari (e non solo) ad un nuovo approccio con il sistema salute. Si va delineando un cambiamento culturale radicale. Il successo del Pnrr non dipenderà solo dalla qualità delle Case e degli ospedali di Comunità realizzate, o dalle piattaforme digitali più innovative installate, ma anche dalla consapevolezza di un processo di cambiamento e la condivisione di tutti i sanitari, dei cittadini, delle forze sociali e dei media, che sono i veri messaggeri. Diversamente, costruiremmo ‘cattedrali digitalizzate’ nel deserto. Gli ordini dei medici avranno un ruolo centrale sul piano formativo per vincere sulle resistenze di quei medici arroccati a pratiche consolidate ma vecchie. E su questo oggi investiamo, creando le premesse necessarie perché le nuove strutture erogatrici dei Lea e i nuovi sistemi digitali, come la piattaforma ‘Data intelligence’, possano funzionare pienamente”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, consigliere della Federazione nazionale Fnomceo, ieri pomeriggio nella sala Caduti di Nassirya del Senato, aprendo i lavori della presentazione de “La piattaforma di data intelligence – per il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese”. Un progetto in grado di sviluppare servizi ed assistenza, ma anche di gestire, aggregare e interpretare i dati prodotti da qualunque modello informativo.
Orientamento pluriprofessionale e formazione, per il presidente Amato sono due elementi fondamentali per mettere a regime una nuova sanità. Per questo nel 2020, ha spiegato “a sostegno della sanità del territorio, abbiamo deciso di condividere il progetto della piattaforma di data intelligence con gli ingegneri del Polo di Meccatronica Valley”.
Per l’Omceo si tratta di una ricostruzione organizzativa, strutturale e culturale. “Da presidente dei medici – ha concluso il presidente – non mi aspetto una metamorfosi nell’approccio da un giorno all’altro. Il cambiamento sarà lento, ma certamente proiettato verso una salute per tutti. Lo abbiamo visto con il progetto sperimentale di telemedicina ‘Trinacria’, che abbiamo realizzato nel 2017 in Sicilia da pionieri nelle aree più critiche dell’Isola perché lontane più di 60 minuti dall’ospedale più vicino. Lì, abbiamo ottimizzato l’assistenza da remoto per le persone più fragili. Il successo ci ha fatto approdare a questo secondo importante contributo per la sanità regionale”.
L’incontro è stato presieduto dall’ingegnere Alessandro Astorino, coordinatore del Comitato italiano dell’ingegneria dell’informazione. Dopo i saluti della senatrice Urania Papatheu, presidente dell’intergruppo parlamentare per l’inclusione parlamentare, sono intervenuti gli ingegneri: Roberto Orvieto, consigliere dell’ordine nazionale degli ingegneri, Antonello Mineo, presidente del Polo Meccatronica Valley e Imma Orilio, responsabile cluster per la sanità del Polo.
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