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Palermo, partita under17 finisce con pugni, schiaffi e spintoni

A denunciare l'accaduto lo Sporting Termini sui social, che ha postato le foto dei suoi giocatori. La replica della Fincantieri Calcio: "Condanniamo fermamente qualsiasi gesto violento, siamo consapevoli che i valori dello sport sono ben altri"

Doveva essere una classica partita di calcio degli allievi regionali Under 17 quella tra lo Sporting Termini e Fincantieri. La prima in lotta per la salvezza, la seconda in lotta per un posto nei play off. Ma la gara si è conclusa con pugni, calci e spintoni.

A denunciare l’accaduto lo Sporting sui social, che ha postato le foto dei suoi giocatori. “Il secondo tempo inizia nella falsa riga del primo partita maschia, dura e combattuta – raccontano i dirigenti della squadra di Termini Imerese -. Continue proteste verso il direttore di gara per qualche decisione da parte della Fincantieri ma, anche da parte del pubblico una trentina di persone, tutti genitori padri, madre e nonni dei giovani della squadra ospite,”. Subito dopo “Una rovesciata in gioco pericoloso in piena aerea di un calciatore della Fincantieri che al posto della palla prende in pieno volto di un giocatore dello Sporting, la successiva espulsione del giocatore fa cambiare tutta la partita”. Aumenta il nervosismo e la partita degenera: “La squadra che giocava in casa ha cominciato a portare episodi di violenza sia verbale che fisica fino all’episodio che ha visto dell’incredibile. Ennesimo calcio d’angolo dello Sporting ed ennesima mischia in area. Spintoni e minacce di ogni tipo che portano ad un ennesimo cartellino rosso che porta a scene di ordinaria follia”. “I ragazzi dello Sporting Termini aggrediti con pugni ,calci e pestati a terra con violenza inaudita inspiegabile ragazzi che sembravano animali impazziti”.

Il match si è chiuso con “l’invasione di campo di padri e madri che hanno inveito e strattonato anche l’arbitro che aveva sospeso la partita”. “In un attimo e in pochi secondi il putiferio”. Solo “l’intervento venti minuti dopo di due pattuglie dei carabinieri ha portato alla calma e i giocatori dello Sporting hanno potuto raggiungere lo spogliatoio”. “Atti di vandalismo e violenza anche nello spogliatoio ospite dove è stato sradicato un rubinetto e buttato nel gabinetto. Ferma condanna a questi episodi di violenza che non fanno parte della nostra cultura calcistica soprattutto quando si parla di giovani. Abbiamo refertato i giocatori che hanno subito danni fisici e sia come società che qualche genitore personalmente sta pensando di addire per le vie legali. Danni fisici ma anche morali. Adesso aspettiamo con fiducia il referto arbitrale e le decisioni della giustizia sportiva“.

“Condanniamo fermamente qualsiasi gesto violento, siamo consapevoli che i valori dello sport sono ben altri – commentano dalla Fincantieri Calcio in merito al post pubblicato dalla Società Sporting Termini -. I fatti avvenuti vanno però ricostruiti minuziosamente e non via social. I responsabili, dall’una e dall’altra parte, dovranno pagarne le conseguenze, ma solo quando appunto le responsabilità saranno individuate grazie anche al contributo determinante del referto arbitrale. Ci dispiace avere visto una comunicazione, a nostro avviso scomposta, fatta tra l’altro via social, da parte della consorella. Ci riserviamo quindi di approfondire l’accaduto anche con un supporto legale e di agire di conseguenza: non ci sottraiamo ad eventuali nostre responsabilità, ma siamo pronti a tutelarci in tutte le sedi opportune”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
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