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Palermo, scritte no-vax contro il ministro Speranza. Indagini in corso

“Speranza boia nazi” si leggeva nelle scritte trovate stamane nel muro accanto allo spazio pubblico dove era previsto un incontro con il ministro a sostegno del candidato del centrosinistra

Scritte No-vax contro il ministro alla Salute, Roberto Speranza, oggi a Palermo, a Villa Filippina, e colla nei lucchetti. “Speranza boia nazi” si leggeva nelle scritte trovate stamane nel muro accanto allo spazio pubblico dove era previsto un incontro con il ministro a sostegno del candidato del centrosinistra. Scritte poi cancellate dagli operai della Reset inviati dal Comune. Indaga l Digos. Dura condanna del candidato del centrosinistra Franco Miceli: “Un segnale inquietante, figlio di una cultura mafiosa, distruttiva e minacciosa. Esprimo la mia totale solidarietà al ministro Speranza, vittima di queste orribili intimidazioni, e nei confronti dei gestori di villa Filippina, spazio di confronto culturale politico e civico. Auspico che tutte le forze democratiche della città facciano lo stesso, anche quei partiti e movimenti che a destra hanno strizzato l’occhio ai violenti e ai novax. Gli atti vandalici di cui restano impronte a villa Filippina, la colla nel lucchetto e il tentativo di impedire l’ingresso al pubblico in uno spazio aperto alla città tutta sono gesti vili e ricattatori che originano da una cultura nella quale Palermo non si riconosce”. Twitta il candidato del centrodestra Roberto Lagalla: “Le scritte apparse oggi all’ingresso di Villa Filippina sono inqualificabili, indegne, da condannare senza se e senza ma. La vera Palermo ha assunto atteggiamenti responsabili e coscienziosi nel contrasto al Covid”. C’era ai cancelli di Villa Filippina insieme a dei supporter anche la candidata no-vax Francesca Donato “per porre tre domande:quale base scientifica si per l’obbligo dei sanitari di fare la quarta dose allo scadere di 90 giorni dalla guarigione; che succede alle milioni di dosi acquistate e non somministrate, inefficaci rispetto alle nuove varianti e se è vero che la correlazione degli effetti avversi viene automaticamente esclusa si manifestano oltre i 14 giorni dalla somministrazione”. “Mi auguro vengano presto identificati gli autori di questo vile gesto”, è l’auspicio del sindaco Leoluca Orlando.


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