Organizzato da BCsicilia e dalla Rettoria di S. Francesco Saverio, nell’ambito dell’iniziativa “30 libri in 30 giorni”, si presenta, martedì 19 aprile alle 17, a Palermo, alla Chiesa S. Francesco Saverio in Via S. Francesco Saverio, il volume “Palermo. I quattro mandamenti”. Dopo la presentazione di don Massimiliano Lo Chirco, Rettore della Chiesa di S. Francesco Saverio e di Fabrizio Giuffrè, Architetto, Presidente BCsicilia Sede di Palermo sono previsti gli interventi di Adriana Chirco, Architetto, curatrice dei testi, e di Paolo Siena, Curatore dell’opera. Coordina i lavori Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia.
Il libro. L’incrocio dei Quattro Canti e la suddivisione della città in quattro Mandamenti è un’invenzione, frutto del progetto ordinatore di Palermo capitale di un viceregno. La struttura della città di Palermo non nasce, dunque, divisa in quattro parti. Prima del taglio della via Maqueda (1600), Palermo era costituita da cinque grandi quartieri, collegati ed integrati tra loro dall’intreccio delle strade. Le strade principali avevano un andamento est-ovest, parallelo al corso dei due torrenti che fino all’ultimo decennio del XVI secolo scorrevano in città, e consentivano un collegamento diretto tra il porto e i mercati di epoca medievale. Dopo il taglio della via Maqueda si delineava il baricentro della città (i Quattro Canti), luogo di incontri, feste, sfilate e processioni, fulcro generatore della vita sociale, religiosa e di rappresentanza dalla città. Il complesso dei Quattro Canti costituì il centro ideale della città seicentesca.
Con la realizzazione di via Maqueda, la città fu divisa in quattro nobili parti, detti Mandamenti che presero il nome dagli edifici principali che vi avevano sede e furono posti sono la protezione delle quattro sante patrone della città. Tra queste manca S. Rosalia, le cui ossa furono scoperte in una grotta di Monte Pellegrino solo nel 1624. Questo è un libro per Palermo e per chi la ama. Un volume prezioso che mostra la magia della città attraverso un racconto che il curatore Paolo Siena ha affidato agli scatti di Giuseppe Mazzola, alle parole di Adriana Chirco e alle storie di Gaetano Basile. Il lettore potrà così seguire il tracciato dei quattro mandamenti storici della città, delineare la loro origine e individuarne monumenti e opere d’arte; per poi riscoprire le Sante protettrici dei mandamenti e il loro legame con il popolo.
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