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Palermo, tre lavoratori in nero, due con il reddito di cittadinanza. Sanzionato ristoratore

Alla richiesta di esibire le comunicazioni obbligatorie per l’assunzione dei lavoratori da parte del datore di lavoro, nessuna documentazione veniva esibita

Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli disposti dal comando provinciale della Guardia di Palermo, i Finanzieri della Compagnia di Bagheria hanno scoperto tre lavoratori in nero, di cui due percettori del reddito di cittadinanza.

In particolare, le Fiamme Gialle durante un controllo in una nota pizzeria di Villafrati hanno riscontrato la presenza di tre lavoratori impiegati con mansione di camerieri e aiuto-pizzaioli.

Alla richiesta di esibire le comunicazioni obbligatorie per l’assunzione dei lavoratori da parte del datore di lavoro, nessuna documentazione veniva esibita. A seguito degli ulteriori approfondimenti, è stato anche rilevato che due dei lavoratori individuati erano anche percettori del Reddito di Cittadinanza.

Pertanto, al datore di lavoro è stata contestata la condotta illecita che prevede una sanzione amministrativa che va da 3.600 ad 21.600 euro, maggiorata del 20 per cento per aver impiegato “in nero” personale già percettore di reddito di cittadinanza.

I due lavoratori percettori del Reddito di Cittadinanza sono stati segnalati all’Inps per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio.

Continuano incessanti i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana finalizzati al contrasto del sommerso da lavoro ed alle pratiche scorrette in materia di indebita percezione del Reddito di Cittadinanza.


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