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Parità salariale di genere in Sicilia: depositato ddl all’Ars

La firma del ddl è di Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega

È stato depositato questa mattina il disegno di legge che pone delle misure a sostegno della parità salariale di genere in Sicilia. La firma del ddl è di Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega: “L’Italia risulta essere ancora oggi un Paese indietro in Europa per la parità salariale tra uomo e donna. Soltanto il 3% dei posti dirigenziali di imprese private è occupato da donne”, afferma. L’impianto normativa destina finanziamenti a fondo perduto alle aziende che si adoperino per la parità salariale, per le assunzioni di under 35 (almeno due ogni dieci dipendenti) e per la vendita di prodotti siciliani con filiera interamente made in Sicily. “Al fine di contrastare questi fenomeni dilaganti – spiega una nota – la presente proposta di legge mira a introdurre dei bonus a fondo perduto nella ragione del micro-credito pubblico, a tutte le aziende – e fino ad esaurimento del fondo – che si adoperino in misure correttive. In questo modo si punta a creare uno sviluppo di un modello economico regionale virtuoso e competitivo anche sotto il profilo morale e sociale che faccia da traino alla crescita demografica e culturale dei nostri territori.” In concreto, il funzionamento della legge, prevede che “le imprese che rispettano almeno uno dei requisiti previsti per l’anno 2022 potranno accedere al fondo per un micro-credito a fondo perduto per il 100% per l’anno 2023 per l’ampliamento, mantenimento o implemento dell’attività imprenditoriale dell’azienda richiedente. Creeremmo così un sistema virtuoso circolare tra enti e tessuto imprenditoriale sano”.


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