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Paziente morto in ospedale, condannati i medici

La vicenda risale al 25 febbraio 2017

Il giudice monocratico del tribunale di Palermo, Sergio Ziino, ha condannato a un anno ciascuno, per omicidio colposo, due medici del pronto soccorso dell’ospedale Civico, Filippo Priolo e Fabio D’Antona, assolvendone altri due: il primario, Massimo Geraci, e un aiuto, Gabriella Aguglia.

La vicenda risale al 25 febbraio 2017, quando aveva perso la vita un paziente, Andrea Palma, che si era presentato nell’area di emergenza due giorni prima. Si trattava di un ex infartuato (nel 2008) e gli era stata diagnosticata una sindrome coronarica acuta, a causa della quale avrebbe dovuto eseguire una coronarografia urgente. Le due sale di emodinamica erano però entrambe impegnate: una a causa di un guasto, mentre nell’altra erano in corso altri interventi. Palma sarebbe dovuto essere trasferito in un altro ospedale palermitano, ma così non fu, perché i due medici, secondo l’accusa, nonostante la situazione di rischio, non si sarebbero prodigati per far eseguire l’accertamento coronarico. Cosa che impedì di prestargli le cure necessarie. Di lì a poco l’aggravamento e la morte.


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