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Paziente muore dopo 17 giorni in attesa intervento, ira di Schifani

Diciassette giorni in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico a una spalla nell'ospedale palermitano di Villa Sofia e alla fine il paziente di 76 anni muore

Diciassette giorni in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico a una spalla nell’ospedale palermitano di Villa Sofia e alla fine il paziente di 76 anni muore: il caso di Giuseppe Barbaro suscita l’indignazione anche del presidente della Regione, Renato Schifani, che ha convocato Aroldo Gabriele Rizzo e Luigi Guadagnino, i direttori amministrativo e sanitario dell’azienda ospedaliera. Il governatore siciliano si riserva anche di chiamare il direttore generale, Roberto Colletti. La Procura della Repubblica apre un’inchiesta dopo l’esposto della famiglia, che si è affidata all’avvocato Andrea Dell’Aira. Barbaro era stato ricoverato a causa di una frattura a un omero e ha atteso inutilmente oltre due settimane.

La vicenda fa il paio con quella di Maria Ruggia, che in un altro ospedale del capoluogo siciliano, l’Ingrassia, era rimasta otto giorni in Astanteria, trascorrendo 24 ore su una barella, e dopo essere passata in reparto aveva perso a sua volta la vita. Schifani scende personalmente in campo dopo che, la settimana scorsa, aveva fatto un blitz a Villa Sofia, riscontrando numerose criticità. Barbaro, come Maria Ruggia, 78 anni, era rimasto al Pronto soccorso dal 21 al 24 dicembre e poi era stato trasferito nel reparto di Ortopedia. Secondo la figlia l’uomo sarebbe stato legato al letto con strumenti di plastica applicati alle caviglie e al braccio destro, manifestando segni di dissociazione e confusione mentale. Il primario di Ortopedia, Davide Bonomo, sostiene che per l’anziano non ci sarebbe stata urgenza né emergenza, ma in ospedale avrebbe contratto la polmonite. Cosa che lo avrebbe reso inoperabile.


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