Un catanese di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori aggravati: l’uomo già sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’escalation di violenze sin da quando era stato sottoposto al divieto di avvicinarsi a una donna: avrebbe più volte avvicinato una 44enne di Catania, madre di una bambina che ha frequentato lo stesso istituto scolastico di sua figlia.
Quest’ultima però, non consenziente, avrebbe sin da subito manifestato all’uomo il proprio disinteresse nei suoi confronti diffidandolo anzi, vista la sua insistenza, dall’attenderla dinnanzi alla scuola della figlia o sotto la sua abitazione. Raccomandazioni che non sarebbero assolutamente state prese in alcuna considerazione dal 43enne che, invece, avrebbe continuato e aggravato il suo comportamento, rimproverandola per gelosia a causa di un uovo di Pasqua regalatole da un amico, oppure minacciandola con “tu non ti liberi più di me!”, coinvolgendo anche la figlia di quest’ultima davanti alla quale avrebbe tentato di screditare la madre.
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