“Serve un sostegno immediato ai settori della pesca e dell’acquacoltura per tutto il territorio dell’Ue, attraverso l’adozione di misure urgenti a fronte dell’aumento dei prezzi e del conflitto in Ucraina. Il rincaro del prezzo del carburante, andato oltre quel limite che impedisce alle imprese ittiche di riuscire a ricavare un reddito dalla propria attività, da settimane ha lasciato in porto migliaia di imbarcazioni, danneggiando ulteriormente la redditività dei pescatori”. Così in una nota congiunta gli europarlamentari della Lega in commissione per la pesca, Annalisa Tardino, Rosanna Conte (coordinatrice ID in commissione), Massimo Casanova e Valentino Grant, firmatari di due interrogazioni alla Commissione europea.
“In diversi Stati membri – continua la nota – le flotte stanno interrompendo le attività, in Italia il 50% della flotta è ferma e gli altri pensano di ridurre le giornate lavorative a 2-3 a settimana. Cosa che avrà sicuramente un impatto anche sul prezzo del pesce, che potrebbe subire aumenti senza controllo. Alla Commissione chiediamo, con due apposite interrogazioni, di mettere in campo urgenti misure che potrebbero essere sostenute dal fondo Feampa. Bisogna sostenere i pescatori per l’interruzione temporanea delle attività attraverso provvedimenti simili a quelli attuati per Brexit e Covid. La Lega e il Gruppo Identità e Democrazia chiedono anche di aumentare la flessibilità delle quote anno per anno e di ipotizzare anche misure aggiuntive, quali aiuti di Stato, come riduzione degli oneri sociali, sospensione delle tasse e la proroga dei prestiti Covid. Infine, chiediamo di far fronte alle difficoltà della flotta UE, ricompensando i costi aggiuntivi causati dall’aumento del prezzo dell’energia e del carburante e proteggendo il settore dall’instabilità dei mercati”.
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