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Pescatori liberati in Libia, il comandante racconta la prigionia: “cambiato 4 carceri”

Il capitano della "Medinea" racconta i 108 giorni di prigionia tra umiliazioni e pressioni psicologiche

Sono in navigazione i due pescherecci Antartide e Medinea, con a bordo i 18 pescatori liberati ieri a Bengasi dopo 108 giorni di prigionia e diretti a Mazara del Vallo. “Stiamo tornando a casa”, si sente in uno dei messaggi vocali inviati dal comandante di uno dei due motopesca, Pietro Marrone, ai suoi familiari. I due motopesca viaggiano scortati da

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