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Piazza di spaccio allo Zen di Palermo, eseguite 17 misure cautelari

Lo spaccio fruttava oltre 30 mila euro mensili, ed era in grado di soddisfare la domanda giornaliera di decine di acquirenti provenienti da tutta la provincia. La droga era stoccata nell’abitazione di alcuni parenti compiacenti tratti in arresto nel corso delle indagini

Era un minorenne uno dei principali gestori della piazza di spaccio della droga nel quartiere Zen 3 di Palermo. Oggi, all’età di 19 anni, è stato raggiunto insieme con altre 16 persone da una misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo e del Tribunale per i Minorenni. I provvedimenti riguardano, complessivamente, reati di spaccio di droga, rapina aggravata, detenzione illegale di armi e furto aggravato e consistono in 8 custodie in carcere, tre domiciliari, cinque obblighi di dimora e un collocamento in comunità del giovane, minorenne l momento dell’inizio dell’indagine. Quest’ultima, portata avanti dai militari della compagnia di Palermo San Lorenzo, tra ottobre 2021 e febbraio 2022, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario, sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare, sulla “piazza di spaccio” nel quartiere Zen 2, dove si smercia cocaina, hashish e marijuana 24 ore su 24, e in particolare la via Agesia di Siracusa e la via Fausto Coppi. E’ stato sequestrato un chilo e mezzo di droga.

Lo spaccio fruttava oltre 30 mila euro mensili, ed era in grado di soddisfare la domanda giornaliera di decine di acquirenti provenienti da tutta la provincia. La droga era stoccata nell’abitazione di alcuni parenti compiacenti tratti in arresto nel corso delle indagini. L’11 gennaio dello scorso anno, durante una perquisizione condotta in un’abitazione in via D’Alvise, i carabinieri trovarono all’interno del frigorifero della cucina circa 1,2 kg di marijuana, e materiale per il confezionamento. Nel guardaroba della camera da letto c’era una pistola con matricola abrasa con 24 cartucce. Anche i meandri dei padiglioni del quartiere sono stati sfruttati per occultare le dosi pronte per le cessioni: il sottoscala di un padiglione è stato utilizzato per custodire 17 dosi di hashishi. Al 19enne che all’epoca dei fatti aveva 17 anni – nipote di uno dei maggiorenni destinatari di misura cautelare – sono stati contestati ben 38 capi di imputazione per spaccio di hashish e marijuana. Dal 7 ottobre 2021 al 9 febbraio 2022 le indagini hanno consentito di documentare un continuo via vai di “avventori” che prendevano contatti anche con il minore, con cui si soffermavano per un brevissimo lasso temporale tra i padiglioni di via Agesia di Siracusa. Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto a suo carico il collocamento in comunità al fine di contenerne la forte spinta deviante e allontanarlo dal negativo contesto di provenienza.

Le perquisizioni operate hanno consentito nel complesso di arrestare in flagranza di reato quattro persone, e segnalare alla prefettura 10 soggetti acquirenti. Se venivano esclusi dallo spaccio, i pusher si dedicavano ai furti nelle auto, mentre sembra essere stata fatta chiarezza sulla rapina da 800 euro fatta il 13 gennaio ello scorso anno a un autotrasportatore, bloccato da due persone armate di coltello.


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