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Poliziotti “infedeli” a Siracusa, il 21 novembre parte il processo con rito ordinario

Stando alle tesi dei magistrati, i due per circa 10 anni avrebbero commerciato droga, anzi, nelle indagini sarebbe emerso che avrebbero venduto partite di stupefacenti che erano state sequestrate a seguito di varie operazioni delle forze dell’ordine contro lo spaccio

Inizierà il 21 novembre il processo, con il rito ordinario, a carico di due poliziotti in servizio alla questura di Siracusa, Rosario Salemi e Giuseppe Iacono, arrestati un anno fa per traffico di droga. E’ questa la decisione a cui è giunto il gup del Tribunale di Siracusa al termine dell’udienza preliminare, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm della Dda di Catania. Sotto processo altre 5 persone, tra cui il collaboratore di giustizia, Francesco Capodieci, principale accusatore dei due poliziotti che hanno sempre negato le accuse.

Stando alle tesi dei magistrati, Salemi e Iacono, per circa 10 anni avrebbero commerciato droga, anzi, nelle indagini sarebbe emerso che avrebbero venduto partite di stupefacenti che erano state sequestrate a seguito di varie operazioni delle forze dell’ordine contro lo spaccio. Nell’inchiesta della Dda di Catania è indicato che i due poliziotti, avendo avuto informazioni sulla decisione di Capodieci di pentirsi, avrebbero avuto timore che saltassero fuori i loro nomi e così, attraverso la famiglia dell’ex boss del Bronx avrebbero provato a convincerlo ad affidarsi a loro per la gestione della sua collaborazione con la giustizia.


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