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Ponte sullo Stretto, Schifani annuncia: “parte civile contro chi lo ostacola”

Al quale replica Bonelli di Verdi e Sinistra: "allora contro sé stesso?"

“La levata di scudi della sinistra contro il Ponte di Messina è l’emblema di quel fronte del ‘no’ ideologico alle grandi opere che per troppi anni ha paralizzato il Paese, impedendone la crescita e lo sviluppo. Il mio governo è determinato a mettere in campo ogni forma di iniziativa a sostegno di questa infrastruttura strategica: siamo pronti anche a costituirci parte civile nei confronti di coloro i quali si rendessero protagonisti di azioni penali temerarie per rallentare l’opera. La Sicilia e l’Italia tutta non hanno più tempo da perdere”. Lo dice il governatore della Sicilia, Renato Schifani.

“La Sicilia ha la sanità al collasso, il trasporto pubblico non esiste e per andare da Trapani a Siracusa in treno ci vogliono 11 ore. Il presidente della Regione Sicilia Schifani, che si è fatto scippare i fondi di sviluppo e coesione destinati alle strade alla sanità e alla scuola da Salvini per fare il ponte, si preoccupa di costituirsi parte civile contro chi si oppone al ponte. E’ veramente surreale, Schifani dovrebbe costituirsi contro se stesso, per il disastro in cui si trova la Sicilia: senza depuratori, senza trasporto e ferrovie e con strade ferme al secolo scorso, senza parlare delle lunghe liste di attesa per la sanità anche per eseguire screening. Ma un pó di vergogna?”. Cosí il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in risposta alle affermazioni del governatore siciliano.


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