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Presunti abusi da un prete di Enna, interrogatorio fiume per la vittima

I fatti riguardano il periodo tra il 2009 ed il 2013 quando, secondo le accuse, il sacerdote avrebbe ripetutamente abusato del giovane e di altri ragazzi che frequentavano la parrocchia e le attività che Rugolo organizzava

Interrogatorio fiume della presunta vittima del sacerdote accusato di violenza sessuale su minori, nel processo in corso dinanzi al collegio penale del tribunale di Enna. Il giovane, che era minorenne all’epoca dei fatti, ha ricostruito, in circa nove ore di interrogatorio, non solo i presunti approcci di don Giuseppe Rugolo, il sacerdote quarantenne che era parroco di San Giovanni a Enna ma anche gli aspetti relativi alle sue segnalazioni ad altri sacerdoti ed al vescovo della Diocesi di Piazza Armerina.

Il giovane ha anche spiegato gli aspetti relativi alla presunta offerta di 25 mila euro dal fondo della Caritas diocesana, che sarebbe stata avanzata dal vescovo Rosario Gisana e che sarebbe stata respinta dalla famiglia. I fatti riguardano il periodo tra il 2009 ed il 2013 quando, secondo le accuse, il sacerdote avrebbe ripetutamente abusato del giovane e di altri ragazzi che frequentavano la parrocchia e le attività che Rugolo organizzava.

All’interrogatorio della vittima, che si è concluso dopo le 21 di ieri sera, era presente anche l’imputato, che dopo 13 mesi di arresti domiciliari al seminario di Ferrara ha ottenuto una attenuazione della misura cautelare con obbligo di dimora a Ferrara e di permanenza al seminario durante le ore notturne. Il processo riprenderà il 10 ottobre prossimo.


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