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Processione con vitello bendato e ucciso in piazza, il sindaco dice “no”

Soddisfazione è stata espressa da Gabriella Caramanica, segretario nazionale REA

La tradizionale processione dedicata a San Nicola non vedrà la sfilata del vitello bendato. Questa la decisione a seguito della proposta a cui ha lavorato il coordinatore regionale Sicilia del partito politico Rea, Cosimo Giannetto, che si è subito messo in contatto con uno dei promotori della rievocazione storica, Nicola Deprete, per annullare la presenza del vitello bendato a Roccavaldina, in provincia di Messina.

“E’ con grande soddisfazione che accogliamo la decisione del sindaco. Da subito Deprete aveva comunque garantito a Giannetto il rispetto delle norme del benessere dell’animale, specificando che il video con gesti di violenza sul vitello era molto vecchio”, dichiara Gabriella Caramanica, segretario nazionale REA.

“Infatti, – continua – le leggi attuali sulla macellazione del vitello non avrebbero mai permesso forme di maltrattamenti e l’uccisione in piazza dell’animale al termine della processione.
Tuttavia, per avvalorare le posizioni del Comune ed evitare ulteriori polemiche e di ledere l’immagine di Roccavaldina e dell’intera provincia, accogliendo anche l’invito e le pressioni di REA, il sindaco e la sua Giunta hanno disposto la sostituzione del vitello con l’utilizzo del riso per la rievocazione dedicata al miracolo di San Nicola per sfamare i poveri. Un segno di civiltà, nel rispetto del benessere e della tutela degli animali ma anche delle nostre tradizioni.”


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