Il boss Matteo Messina Denaro anche stamane ha rinunciato a comparire al processo sulle stragi che si celebra davanti alla Corte d’Assise d’appello di Caltanissetta, nell’aula bunker del carcere.
L’ex superlatitante, arrestato il 16 gennaio a Palermo, è accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di mafia del 1992. Per la terza volta la sedia è rimasta vuota. La Corte, presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo, aveva predisposto il collegamento con il supercarcere di L’Aquila dove Messina Denaro si trova detenuto.
In primo grado, quando era ancora latitante, il capomafia di Castelvetrano è stato condannato all’ergastolo. Durante la sua requisitoria il Pg Antonino Patti aveva chiesto la conferma della condanna.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni