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Province, Lagalla: “No a elezione diretta sindaco metropolitano”

Il sindaco di Palermo la pensa come il collega di Firenze Nardella

«Mi associo al sindaco di Firenze Dario Nardella che, in qualità di coordinatore Anci delle Città metropolitane, oggi in audizione al Senato, esprime la sua contrarietà all’elezione diretta del Sindaco Metropolitano. Questa elezione, oltre a rappresentare un notevole impiego di risorse economiche, genererebbe un duopolio con la figura del sindaco del capoluogo, causa certa di conflitti e sovrapposizioni istituzionali. Piuttosto, al fine di garantire un corretto funzionamento dell’amministrazione metropolitana ed una programmazione organica, è certamente utile la nomina di una giunta a supporto del lavoro del sindaco metropolitano. È necessario non compiere passi falsi, questo Paese ha bisogno di un coordinamento più efficiente e più snello dei Comuni appartenenti alle aree metropolitane, anche attraverso il riconoscimento di adeguate risorse finanziarie per garantire il pieno esercizio delle funzioni delle Città metropolitane». 

Così dichiara il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla, in merito all’audizione sull’esame del Disegno di legge sulle Province.


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