Forti raffiche di Scirocco a Palermo. Alberi e cartelloni divelti ieri sera e voli dirottati dall’aeroporto del capoluogo siciliano. È il caso di quello da Marsiglia fatto atterrare a Lamezia e quelli da Trieste e Pisa spostati a Catania.
La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Prevista nell’area occidentale della Sicilia allerta gialla e condi-meteo avverse, con il “persistere di venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, dai quadranti meridionali. Possibilità di mareggiate lungo le coste esposte”.
“Rilevanti” i danni alle strutture interne ed esterne del terminal passeggeri, interessato da diversi cantieri di lavori. Lo riferisce la Gesap, società di gestione dello scalo Falcone-Borsellino che comunque è operativo. Dal primo pomeriggio di ieri, a causa del violento Scirocco, sei voli erano stati dirottati verso gli aeroporti di Catania e Lamezia Terme. Ma la forte intensità del vento ha causato la rottura della porta a vetri di uno dei gate al piano inferiore dedicato agli imbarchi. Il vento si è fatto spazio con forza verso l’interno del terminal, abbattendo la parete divisoria con pannelli di cartongesso utilizzati per delimitare i cantieri di lavoro. Il ribaltamento della parete è avvenuto alle 22,30 circa. Immediatamente è scattato il piano di emergenza dell’aeroporto. I passeggeri in sala, in attesa dell’imbarco, sono stati fatti evacuare attraverso il varco staff. Non ci sono stati feriti. Il personale dell’aeroporto ha dato assistenza. Le compagnie hanno previsto per i passeggeri il trasferimento in hotel. A mezzanotte è stata diffusa una nota di chiusura dell’aeroporto, inizialmente fino alle 2,30. Lo scalo aeroportuale è invece tornato operativo all’1,35 e le compagnie hanno riprogrammato i voli del mattino.
A lungo da ieri sera i Vigili del fuoco sono entrati in azione a Palermo per i danni causati dal forte vento. Un centinaio gli interventi per alberi pericolanti e “dissesti di elementi costruttivi”, spiegano dalla centrale operativa.
“Quanto successo ieri sera all’aeroporto Falcone-Borsellino, a causa delle forte raffiche di tempo che hanno provocato danni e disagi, rende evidente che serve una maggiore presenza del personale nello scalo. Al di là dell’episodio certamente dettato da una contingente avversità atmosferica, non si può pensare di gestire oltre mille passeggeri, rimasti a terra per la cancellazione di sei voli e che si sono inevitabilmente assembrati, con pochi addetti per risparmiare qualche euro”. Lo dice Gianluca Colombino, Segretario Generale Legea Cisal, primo sindacato dello scalo di Punta Raisi.
“Non vogliamo fare polemica o strumentalizzare quanto successo e che per pura fortuna non ha provocato danni anche alle persone – continua Colombino – ma da ieri sera riceviamo segnalazione da parte del personale e dei passeggeri e chiediamo ai vertici della Gesap ma anche di Gh, Aviapartner, Enav e Enac di riflettere su quanto accaduto. Il prossimo weekend avremo 164 movimenti tra arrivi e partenze e bisogna rinforzare il personale, anche ricorrendo agli stagionali. Il tema della sicurezza deve tornare centrale per i lavoratori e i passeggeri e su questo non transigeremo”.
“Riteniamo grave quello che è accaduto ieri sera all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, il crollo della parete che delimita l’area di cantiere dei lavori in corso dall’area imbarchi del terminal partenze e che poteva senz’altro avere conseguenze ben peggiori, dato il grande afflusso di persone. Ci chiediamo però anche come sia possibile che il vento possa far crollare una paratia esterna che dovrebbe essere adeguata e solida per affrontare questi eventi”. Così i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, Fit Cisl Sicilia Dionisio Giordano, Fp Cisl Palermo Trapani Lorenzo Geraci, Fisascat Cisl Palermo Trapani Stefano Spitalieri, commentano l’episodio del crollo di una parete avvenuto ieri sera all’aeroporto di Palermo. “Attendiamo di conoscere dalle verifiche in corso l’esatta dinamica e le cause del crollo e le eventuali responsabilità, come ribadiamo sempre la sicurezza deve essere prioritaria per i lavoratori dello scalo e per i passeggeri. Una struttura come l’aeroporto dovrebbe essere pronta adeguata ed attrezzata ad affrontare la forza del vento anche per la sua posizione geografica in una zona di grandi raffiche”. Il segretario generale Cisl Palermo Trapani, La Piana conclude: “Questo episodio è accaduto proprio ieri, quando in occasione della Giornata delle Vittime del dovere abbiamo commemorato tutti coloro che sono morti a causa degli incidenti sul lavoro, e in cui abbiamo ribadito quanto la cultura della prevenzione debba stare alla base della tutela della vita dei lavoratori in ogni luogo di lavoro, e ancor di più in una struttura strategica come l’aeroporto dove è altissimo il flusso di persone in transito”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni