La quarta sezione della corte d’appello di Palermo ha confermato le condanne per i due titolari di un’agenzia che sulla carta avrebbe dovuto reclutare modelle, prospettando loro un futuro nella moda o nel cinema ma avviando in realtà le ragazze – alcune minorenni – sulla via della prostituzione.
Il collegio presieduto da Antonio Napoli ha così ribadito gli 11 anni inflitti a Francesco Pampa, che rispondeva anche di violenza sessuale, 4 al socio Massimiliano Vicari, due anni a Filippo Giardi, considerato uno dei clienti. Secondo la ricostruzione dell’accusa, accolta pure nel giudizio di secondo grado, la Vanity Models sarebbe stata trasformata in una sorta di centrale della prostituzione: le ragazze, con fortissime pressioni psicologiche che avevano successo anche a causa della loro giovanissima età, sarebbero state indotte ad accettare somme comprese fra 50 e 150 euro per vendersi a clienti che cercavano proprio ragazze e ragazzine.
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