fbpx

In tendenza

Raid in chiese e scuole a Caltanissetta, 7 misure cautelari

Tra gli oggetti rubati numerosi computer, fondamentali per la didattica a distanza degli alunni, oggetti sacri, destinati al culto, monete dei distributori di bevande e monili in oro sottratti dalle abitazioni

Tra gli oggetti rubati numerosi computer, fondamentali per la didattica a distanza degli alunni, oggetti sacri, destinati al culto, monete dei distributori di bevande e monili in oro sottratti dalle abitazioni.

All’alba la Squadra mobile di Caltanissetta ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura, nei confronti di sette indagati. A quattro è stata applicata la misura della custodia in carcere, a uno gli arresti domiciliari e gli altri due l’obbligo di presentarsi quotidianamente presso la questura. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi in quanto i quattro destinatari della misura cautelare della custodia in carcere e il destinatario degli arresti domiciliari sono stati ritenuti dal gip gravemente indiziati per 13 furti in abitazione, all’interno di luoghi di culto e di scuole. I destinatari dell’obbligo di presentazione sono stati ritenuti gravemente indiziati della ricettazione di una parte degli oggetti rubati.

Le indagini hanno avuto inizio quando a Caltanissetta si sono registrati diversi furti ai danni di istituti scolastici, chiusi a causa del lockdown a seguito dell’emergenza pandemica, nonché di alcune chiese. Tra gli oggetti rubati numerosi computer, fondamentali per la didattica a distanza degli alunni, oggetti sacri, destinati al culto, monete dei distributori di bevande e monili in oro asportati dalle abitazioni colpite. Sulla base di alcuni elementi raccolti dalla Squadra mobile, sono state autorizzate attività tecniche che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Per le indagini sono risultate molto utili anche le immagini di diversi impianti di videosorveglianza. Tra gli arrestati una donna accusata di aver fatto da palo durante alcuni dei furti e un’altra di avere occultato parte degli oggetti rubati. Uno dei furti più rilevanti è stato quello commesso alla chiesa di Sant’Agata. In occasione del furto, i presunti autori avrebbero danneggiato oggetti sacri e alcuni scrigni contenenti oggetti di valore. Nei prossimi giorni tutti gli indagati saranno sottoposti a interrogatorio di garanzia da parte del gip.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni