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Reddito povertà: apre la piattaforma istanze in Sicilia. Budget da 30 milioni di euro

La piattaforma per l’abbattimento dei tassi alle imprese che rimarrà aperta fino al 4 marzo

Apre oggi la piattaforma per la presentazione delle istanze, a Irfis FinSicilia, per il reddito di povertà, misura voluta dalla Regione con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro: il contributo di solidarietà a fondo perduto, una tantum, sarà erogato alle famiglie residenti in Sicilia da almeno cinque anni e con un Isee inferiore a 5 mila euro. Di questo e dell’intera attività di Irfis FinSicilia ha parlato il direttore generale Giulio Guagliano nella sua relazione al corso di formazione sulle politiche economiche, la corretta comunicazione finanziaria, l’attività del servizio Bilancio dell’Ars e il ruolo dei revisori dei conti organizzato dal Sindacato della Stampa parlamentare siciliana, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, che si è svolto, stamani, nella sala stampa di Palazzo dei Normanni.

Tra contributo di solidarietà, misure per l’abbattimento degli interessi sui mutui per le imprese e per l’acquisto della prima casa, Irfis FinSicilia ha calcolato una immissione di liquidità nel sistema economico pari a circa 150 milioni di euro in un anno, “una cifra notevole”, ha spiegato Guagliano, stante il Pil della Sicilia che dovrebbe attestarsi a 90 miliardi di euro secondo le stime del Nadefr 2025-2027, “raggiungendo oltre lo 0,16 del PIL più indotto”.

La piattaforma per l’abbattimento dei tassi alle imprese che rimarrà aperta fino al 4 marzo, invece, ha ricevuto già 5.500 istanze per una totale di 45 milioni di euro, l’intero plafond della misura. Gli uffici prevedono che il contributo sarà erogato entro maggio. Delle politiche finanziarie tramite atti legislativi nell’esercizio finanziario 2024 ha parlato il consigliere parlamentare del servizio Bilancio dell’Ars, Aurelio Lupo, anticipando i contenuti della nuova relazione che sarà pubblicata a breve. Un dato su tutti: l’anno scorso le norme finanziarie e di spesa approvate all’Ars sono state quantificate in oltre 2,2 miliardi di euro. Degli aspetti deontologici di una corretta informazione economico-finanziaria ha relazionato il giornalista Antonio Giordano, segretario della Stampa parlamentare siciliana, mentre il giornalista Roberto Immesi ha spiegato il ruolo che svolge il revisore dei conti nelle aziende pubbliche e in quelle private.


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