A pochi minuti dall’inizio del vertice del centrodestra siciliano, da cui dovrà venire fuori il nome del candoidato o della candidata alla presidenza della Regione, Forsa Italia ribadisce con una nota quanto affermato da Gianfraco Miccichè a Repubblica.it: “La corsa verso Palazzo d’Orléans spetta a Forza Italia. Altrimenti siamo pronti anche a correre da soli”.
Poco prima, era stato il coordinamento di Forza Italia, in Sicilia, retto dallo stesso presidente dell’Ars a sottolineare che “la forza del centrodestra è l’unità”. “Abbiamo sostenuto il governo di Nello Musumeci, eletto quale rappresentante di una lista regionale autonoma, e ci riconosciamo in molte delle sue misure – prosegue Miccichè – ma è mancato quel quid, anche nel rapporto con i siciliani, che potesse spingerci a sostenere un bis. Al di là delle legittime incomprensioni personali che travalicano l’aspetto politico, l’esecutivo Musumeci ha governato in un momento difficile, ma non ha impresso quell’inversione di rotta su molte, troppe criticità dell’Isola. E in quest’ottica che Forza Italia, partito per decenni più votato della coalizione di centrodestra in Sicilia, ambisce a esprimere la candidatura alla presidenza della Regione. Un onere e un onore che, per generosità e attenzione alle dinamiche della coalizione, non ha mai avuto“.
Per quanto riguarda i nomi, almeno quelli in casa “azzurra” sembra essere sempre meno forte quello dell’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, superata da Patrizia Monterosso e soprattutto da Barbara Cittadini
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