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Ricorso contro i rimborsi Ryanair, rischia fino a 10milioni di ammende

Italia rimborso ha seguito ogni iter imposto dalla Legge e, in assenza di volontà da parte del vettore aereo di riconoscere quanto richiesto, ha depositato ricorso presso il Giudice di pace, ottenendo un accoglimento

Tre milioni di euro con la possibilità che possano diventare 10 milioni di euro. Questo è il danno economico che potrebbe rischiare solo Ryanair, in seguito alle ammende inflitte dal giudice di pace per resistere in giudizio con ItaliaRimborso. Dopo mesi di battaglie il Giudice di pace di palermo ha sancito “quanto sia importante non abusare del processo facendo aspettare il passeggero”, spiega Italia Rimborso che segue diverse vertenze dei passeggeri. In diverse sentenze, la compagnia aerea irlandese è stata condannata ad una ammenda di 2000 euro, “a compensazione del danno arrecato all’amministrazione della giustizia per l’inutile impiego di risorse speso nella gestione del processo”. Alla lista si aggiungono anche le compagnie aeree Easyjet ed Aeroitalia, anch’esse condannate con ammenda, seppur in alcuni casi. Seppur la sentenza esecutiva non sia ad oggi sospesa, Ryanair ed Aeroitalia hanno già presentato appello al Tribunale di Palermo. Il caso Ryanair riguarda due sentenze del 2025 del giudice di pace di Palermo, dove vi sono passeggeri coinvolti assistiti dalla Italia Rimborso, claim company italiana. I passeggeri, avendo subito un disservizio aereo, si sono affidati alla società di reclami al fine di chiedere la compensazione pecuniaria.

Italia rimborso ha seguito ogni iter imposto dalla Legge e, in assenza di volontà da parte del vettore aereo di riconoscere quanto richiesto, ha depositato ricorso presso il Giudice di pace, ottenendo un accoglimento. Il Giudice di pace si è espresso favorevolmente al ricorso, riconoscendo la compensazione pecuniaria per il passeggero e le spese legali per ogni fase, anche in violazione della legge sulla lite temeraria, oltre l’ammenda di 2.000 euro al vettore aereo a beneficio dello Stato. Solo Ryanair, quindi, in attesa dell’appello presentato, potrebbe subire, “se la giurisprudenza di merito si conformasse a questo orientamento, ammende per 3 milioni di euro per i procedimenti giudiziari per il tramite di ItaliaRimborso. Oltre 1500 sono infatti i passeggeri coinvolti in procedimenti di Italia Rimborso che si trovano davanti ai Giudici di Pace contro il vettore irlandese. Altri 3500 sono, invece, quelli pronti ad essere iscritti a ruolo, in seguito alla conciliazione negativa, dettato da un mancato accordo o in alcuni casi di assenza della controparte.ItaliaRimborso inoltre ha registrato già altre sentenze con ammende per altri vettori aerei come Aeroitalia e Easyjet”. “Finalmente la giustizia italiana dà una risposta alla grave problematica provocata dalle compagnie aeree, che determina disagi al passeggero ripetutamente – dice il ceo di ItaliaRimborso, Felice D’Angelo – i viaggiatori, infatti, prima subiscono il disservizio aereo e poi devono attendere anche sette anni per ricevere il risarcimento aereo previsto per Legge, considerato l’ingolfamento di lavoro dei Giudici di Pace, che fissano date di prima udienza anche nel 2032. Un sistema che non funziona. La risposta del Giudice di Pace di Palermo è quanto ci attendevamo, Noi, le altre claim company, le associazioni dei consumatori con cui ci confrontiamo. Se tutti i Giudici di Pace di Italia iniziassero a seguire questa linea, lo Stato italiano potrebbe incassare milioni di euro ed i vettori potrebbero ragionare, a quel punto, sull’opportunità di definire bonariamente ogni singolo caso agevolando i consumatori”.


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