“Centrodestra come Attila, dove governa non cresce più nulla: Palermo è una discarica a cielo aperto, la crisi idrica e i rifiuti stanno mettendo in ginocchio tutta l’isola e la sanità è in agonia. Il disastro è totale e se ne stanno accorgendo pure all’estero”. Lo affermano il referente regionale per la Sicilia del M5s, Nuccio Di Paola, e il capogruppo Cinquestelle all’Ars, Antonio De Luca.
“Se a Palermo – aggiungono – dove i turisti scappano per l’immondizia che straripa per le strade, governassimo noi, saremmo ogni giorno sulla stampa nazionale, ma governa Lagalla e tutto va bene. Peccato che il disastro sia sotto gli occhi di tutti, sia a Palermo che in tutta l’isola. Le responsabilità del centro destra su Bellolampo sono macroscopiche, Musumeci era commissario per la discarica palermitana e se la settima vasca funziona solo in piccola parte la colpa è anche e soprattutto sua”.
“Nemmeno nell’arte dello scaricabarile, in cui si è rivelato sempre eccezionale – aggiunge Antonio De Luca – il centro destra riesce ora ad azzeccarne una. Oggi la Santanché diceva che contro la siccità in Sicilia nessuno ha mai fatto nulla. Per la prima volta nella storia non possiamo che essere d’accordo con lei, peccato che la ministra dimentichi o faccia finta di dimenticare, che fino a due anni fa in Sicilia governava il suo compagno di partito Musumeci. E Musumeci, dal canto suo, riesce a bacchettare le regioni per aver speso solo una piccola parte dei fondi a disposizione contro la siccità, quando proprio lui era riuscito nell’impresa da Guinnes dei primati di farsi bocciare 31 progetti su 31 del Pnrr per la gestione delle reti idriche siciliane”.
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