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Sanatoria per gli abusi commessi entro i 150 metri dal mare, insorge il Pd

Fa discutere la norma che sta per arrivare all'Ars

Bufera sulla norma, avanzata in Commissione Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana da FdI, che prevede di sanare gli abusi edilizi commessi entro la fascia di 150 metri dal mare (a inedificabilità assoluta). L’opposizione alza le barricate. “Il Partito democratico è contrario – dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo – a qualsivoglia sanatoria o condono edilizio e di qualunque altra norma che preveda deroghe o salvataggi di immobili, ivi compresi quelli entro i 150 metri dalla costa. La nostra è una posizione chiara, nota e non trattabile. Ci siamo opposti fermamente già nella scorsa legislatura ai colpi di mano di Musumeci. Non ci stupisce che in Sicilia il centrodestra che supporta Schifani ci riprovi senza alcun pudore nonostante le diverse pronunce della Corte Costituzionale in merito. Ci opponiamo, ci opporremo e lo faremo in ogni sede”.

“Sarebbe solo un nuovo inaccettabile attacco alla tutela del territorio ed all’ambiente. Il governo vuole fare cassa concedendo una sanatoria a chi ha violato le regole, ma cosi facendo darà nuovo impulso all’abusivismo. Ci opporremo fermamente ad una norma che punta a condonare gli immobili costruiti nei 150 metri dalla battigia”. Così Michele Catanzaro capogruppo del Partito Democratico all’Ars a proposito dell’emendamento, a firma Fratelli d’Italia, al disegno di legge in materia di urbanistica in esame in Commissione Ambiente.


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