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Sanità, Miraglia (Federbiologi Snapilb) e Castagna (Federanisap): “No a nuovo tariffario. Se adottato, a rischio migliaia di posti”

Le due sigle sindacali hanno chiesto di "sospendere la procedura di approvazione del testo definitivo del nomenclatore"

Il nuovo tariffario relativo all’assistenza specialistica ambulatoriale, inserito all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 19 aprile, non può essere approvato. Nella sua attuale formulazione (con tagli, in media, del 60-80% rispetto alle attuali remunerazioni per le prestazioni di diagnostica di laboratorio), infatti, rischia di mandare sul lastrico l’intero comparto della patologia clinica siciliana con decine e decine di laboratori che si vedranno costretti a chiudere i battenti, centinaia di posti di lavoro in fumo e l’assistenza sanitaria cancellata per migliaia di cittadini“.

È quanto denunciato, in una nota, dal dott. Pietro Miraglia, segretario di Federbiologi  Snabilp Sicilia (nonché presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia) e dal prof. Antonino Castagna, rappresentante di Federanisap. Con un atto stragiudiziale di diffida (affidato allo Studio Legale Starvaggi), indirizzato alla stessa Conferenza ed al Ministero della Salute, le due sigle sindacali hanno chiesto di “sospendere la procedura di approvazione del testo definitivo del nomenclatore“.

Allo stesso tempo Federbiologi e Federanisap hanno anche ricordato come tutta la vicenda sia stata sottoposta, da tempo, all’attenzione della Procura della Repubblica di Roma “al fine di accertare eventuali profili d’illiceità“. Da qui il loro appello alla magistratura capitolina “a concludere, quanto prima, ogni accertamento, dichiarando se sussistano o meno profili d’illiceità penale e, di conseguenza, individuare i soggetti responsabili al fine di poter procedere nei loro confronti“.


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