“Siamo pronti ad incrociare nuovamente le braccia ed a sospendere l’erogazione di tutte le prestazioni in convenzione“. Lo dichiara, in una nota Pietro Miraglia, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia nonché leader regionale di Federbiologi SnaBilp, l’organizzazione sindacale dei biologi titolari di laboratori di analisi cliniche (sia in forma singola che associata).
“Venerdì 31 marzo – prosegue Miraglia – tutta la specialistica accreditata esterna, patologia clinica compresa, sfilerà, in piazza, a Palermo, nella manifestazione voluta dalla nostra organizzazione e dal coordinamento intersindacale, per dire basta alla negazione del diritto alla cura dei siciliani che il governo regionale continua a mettere in atto“. I privati chiedono “la riprogrammazione del fabbisogno sanitario per il 2023 ed il relativo aumento dei fondi messi a disposizione delle strutture territoriali. Quelli, infatti, erogati attualmente (282 milioni di euro l’anno) bastano a malapena a coprire le richieste fino al 20 del mese. Il resto (almeno 60 milioni) dobbiamo metterlo noi di tasca nostra” rincara la dose Miraglia.
“Ricordo al governatore Schifani – prosegue il rappresentante dei biologi siciliani – che in occasione della grande manifestazione svoltasi lo scorso 24 febbraio a Palermo, l’assessore Volo dichiarò che, entro quindici giorni, avrebbe convocato il coordinamento sindacale per decidere, attraverso i tavoli tecnici, come venire incontro alle richieste della categoria“. Ebbene, “il tempo è trascorso ma dell’esponente della giunta isolana, al momento, ancora nessuna traccia” conclude Miraglia.
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