Una giornata di sciopero del personale dell’hotspot di Lampedusa. La proclamazione, inoltrata formalmente alla società Badia Grande che gestisce la struttura e, per conoscenza, al prefetto di Agrigento, alla commissione di garanzia e al questore di Agrigento, è stata fatta per il 15 marzo.
La UilTucs ha informato che “il personale non può continuare a operare in situazioni di gravi inadempienze poste dalla società”, scrivono in una nota.
Il sindacato prosegue: “Le condizioni lavorative dei professionisti e degli operatori non sono accettabili viste le condizioni igienico sanitarie in cui sono costretti a sottostare per la massiccia presenza di immigrati. Gli stessi professionisti e operatori non dispongono, nemmeno, di idonee attrezzature”.
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