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Scavalca la ringhiera di un balcone con l’intento di lanciarsi nel vuoto, salvato dai poliziotti

L’uomo di 46 anni, di nazionalità afghana, è uscito seminudo nel terrazzo, al primo piano della struttura di accoglienza dove si trovava ospitato, minacciando di compiere un gesto estremo

Ha scavalcato la ringhiera di un balcone con l’intento di lanciarsi nel vuoto, ma è stato salvato, appena in tempo dalla Polizia di Stato, grazie all’intervento degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Adrano.

L’uomo di 46 anni, di nazionalità afghana, è uscito seminudo nel terrazzo, al primo piano della struttura di accoglienza dove si trovava ospitato, minacciando di compiere un gesto estremo.

Da qui la segnalazione al Commissariato di Adrano, mentre il figlio del 46enne cercava di dissuaderlo, trattenendolo, in modo disperato. L’uomo è riuscito a liberarsi dalla presa del figlio e ha poi raggiunto la ringhiera, cercando di scavalcarla, ma i poliziotti, giunti nel frattempo sul posto, sono riusciti ad afferrarlo per il busto e per le spalle, nonostante la sua ostinata resistenza.

Per fortuna, i due agenti sono riusciti a bloccarlo energicamente e a trascinarlo verso l’interno, mettendolo in sicurezza. Per lui è stato chiesto l’intervento del 118 che l’ha trasportato all’Ospedale di Paternò per gli opportuni accertamenti sanitari del caso.

Riportata la calma, i poliziotti hanno approfondito la vicenda per capire le ragioni alla base del gesto dell’uomo. Secondo le prime ricostruzioni, il 46enne, ospite insieme ai familiari di una cooperativa sociale finalizzata all’accoglienza e all’inserimento sociale, non avrebbe accettato la conclusione del progetto di inclusione lavorativa in ragione dei suoi problemi di salute e, per questo motivo, in preda allo sconforto, avrebbe tentato di farla finita


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