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Schifani e il primo anno di Governo: più entrate tributarie, meno liste d’attesa e dialogo futuro con l’opposizione

Il governatore Renato Schifani presenta i dati del suo primo anno alla guida della Regione Siciliana

“Il 2023 si è chiuso con un aumento delle entrate tributarie di 1 miliardo e 300 milioni, un incremento del 10% rispetto al 2022. Questo maggiore gettito scaturisce da un maggiore aumento di Irpef, Iperg, Iva e bollo automobilistico. In base a questi dati, prevediamo nel rendiconto del 2023 un disavanzo della Regione in calo di 1 miliardo e 800 milioni e arriverà a quota 2 miliardi e 900 milioni con una crollo notevole”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo. “Con questo trend possiamo ipotizzare di azzerare il disavanzo in tempi inferiori a quelli previsti per la spalmatura del debito fissati dai governi nazionali. Noi vigileremo perché questo accada”, ha aggiunto.

“Abbiamo ricevuto già 13.500 richieste di rimborso sul bonus annunciato dalla Regione, per un ammontare di 485 mila euro. Adesso, abbiamo in previsione di estendere lo sconto ai residenti in Sicilia non solo sulle tratta di Roma e Milano ma anche per altre città del Nord”. Lo ha detto, riferendosi ai rimborsi per il caro-voli, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo. “Tra aprile e maggio speriamo di annunciare questa possibilità estendendo così le possibilità di sconto”, ha aggiunto.

“Dal 2024 al 2026 la Regione inquadrerà 1.252 persone tra nuove assunzioni, scorrimenti di graduatorie e progressioni verticali alla Regione. I primi 655 posti saranno assegnati quest’anno, 262 nel 2025 e 335 nel 2026″. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo.

“Grazie a un’efficace sinergia con le aziende private, si è registrata una riduzione delle liste di attesa. Il budget messo a disposizione dalla Regione è stato pari a 48,5 milioni di euro e al 31 dicembre scorso la riduzione delle liste di attesa è stata dell’88,2% per i ricoveri e del 92,7% per le prestazioni ambulatoriali”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo. “In alcune province come Trapani sono state azzerate completamente le liste di attesa”, ha aggiunto.

“Credo fermamente nel dialogo tra maggioranza e opposizione, un clima che ha funzionato in occasione di questa manovra finanziaria e che mi auguro funzioni anche sui prossimi temi che saranno all’esame dell’Assemblea, come il tema della province e la riforma urbanistica. Noi lavoreremo per evitare lo scontro”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo.

“La riforma urbanistica è stata esitata in commissione all’Ars, e il testo poi verrà calendarizzato in Aula. Non sta al governo fare valutazioni sul disegno di legge che poi dovrà essere sottoposto all’esame del parlamento, ma voglio fare chiarezza: quello che affronta l’emendamento non è un condono scriteriato e aperto tutti, ma tende a rimediare a una confusione legislativa che si è determinata tra il 1976 e il 1985, e riguarda una fetta strettissima di interventi che hanno vissuto una sorta di limbo legislativo. Molti di questi immobili, sono stati realizzati in perfetta buona fede: non si tratta di un condono scriteriato delle coste, ma una cosa molto più chirurgica”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo, a proposito del via libera in commissione Ambiente dell’Assemblea regionale al disegno di legge in materia di urbanistica ed edilizia e, in particolare, all’emendamento che contiene la sanatoria delle case abusive al mare costruite in Sicilia, prima del 1985, entro i 150 metri dalla battigia.

“Per correttezza istituzionale sui termovalorizzatori non dico nulla, ma sono estremante fiducioso che da qui a qualche giorno possa esserci una grande novità. La nostra strategia è nota, vogliamo fare in modo, come è stato consentito al sindaco di Roma, di avere tempi più veloci per realizzarli. Puntiamo a poteri speciali, senza non riusciremmo a realizzarli prima del 2030”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo. “Stiamo definendo con gli addetti ai lavori la bozza del piano Fsc secondo una logica della concentrazione dei fondi su interventi di qualità e non sulla parcellizzazione – ha sottolineato –. Abbiamo appostato un importo importante con cui prevediamo di acquistarli perché siamo contrari project financing”, ha concluso.

“Dopo vent’anni  è stata ridotta la compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria, dal 49,1 per cento al 42,5 per cento. La riduzione consente di liberare risorse per oltre 600 milioni di euro l’anno. Inoltre, abbiamo sbloccato la possibilità di effettuare nuove assunzioni e prevediamo che dal 2024 al 2026 saranno 1.252 le posizioni interessate”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo.

“Il dato sul Pil del 2023 certificato dalla Cgia di Mestre conferma che la Sicilia ha segnato un rialzo pari al +1,12%, con un ritmo di produttività superiore a Germania e Francia”. A dirlo il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo. “L’agenzia di rating FITCH ha rivisto a rialzo il proprio giudizio sul credito a breve termine della Sicilia – ha sottolineato -, migliorando la valutazione da “F3” a “F2” e confermando il giudizio a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile, in linea con il rating sovrano dell’Italia pari anch’esso a “BBB”.

“I momenti elettorali determinano fisiologicamente fibrillazioni. Alle Europee si corre con il proporzionale, ogni partito va con le proprie liste, quindi non determinano grossi scossoni per il territorio. Discorso diverso per le provinciali in cui si vota con il maggioritario, un sistema che aggrega, fa squadra, quindi non accentua le differenze interne e non crea frizioni. E la forza del centrodestra è da sempre la compattezza. Ecco perché sono estremamente sereno, non vedo fibrillazioni al di là di quelle nazionali che nel giro 48 ore si spegneranno”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo.

“Le critiche da parte di Italia Viva che mi accusa di essere interessato solo alle poltrone e di non aver fatto nulla per la A19 non mi scoraggiano, ma mi amareggiano. Si omette di dire che questi sub commissari lavoreranno gratis. All’Anas sono stato quattro volte, ho seguito la vicenda con diversi incontri al Mit lavorando intensamente per fare in modo che questo scempio finisca presto. A mio avviso, la polemica politica diventa stucchevole e triste, ancora di più se condotta da persone a cui va riconosciuta intelligenza e professionalità per i ruoli svolti”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, incontrando la stampa a Palazzo d’Orléans per presentare il bilancio del primo anno di governo, dopo le critiche da parte di alcuni esponenti regionali di Italia Viva di non aver fatto nulla per sbloccare i lavori sull’autostrada A19 ad eccezione della nomina dei sub commissari.


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