Sciopero di 8 ore domani, dalle 10 alle 18, del personale delle società che erogano i servizi aeroportuali. A indire la protesta sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, e Ugl trasporto aereo per il rinnovo contrattuale, che è fermo da 7 anni. È la seconda azione di sciopero, dopo quella del 4 giugno. A Palermo scioperano i 380 lavoratori dell’handling delle società presenti al “Falcone e Borsellino”. Il presidio di tutti i lavoratori dei settori carico e scarico bagagli, chek-in e gate si terrà dalle 12 alle 14 nei all’interno dei locali dello scalo palermitano, nei pressi dell’area check in, al primo livello. Nel mirino, il mancato rinnovo del contratto nazionale del trasporto aereo sezione Assohandlers, scaduto nel 2016.
“La situazione – dichiarano i segretari Fabio Lo Monaco, Filt Cgil, Antonio Dei Bardi Fit Cisl, Houda Sboui, Uil Trasporti e Domenico De Cosimo, Ugl Trasporto Aereo – è diventata inaccettabile. E’ necessario arrivare ad un rinnovo contrattuale che determini un vero recupero salariale e che dia dignità alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che affrontano ogni giorno con professionalità e serietà il loro lavoro”.
“Dal precedente sciopero non si sono fatti passi avanti – aggiungono Lo Monaco, Dei Bardi, Sboui e De Cosimo – Dopo un ampio periodo di trattative tra le delegazioni nazionali e i vertici dell’associazione dell’Assohandlers, siamo giunti in una fase dove non ci sono più dubbi. La disponibilità a rinnovare il contratto c’è ma, secondo la controparte datoriale il rinnovo deve essere ‘congruo’ per garantire la sostenibilità economica delle proprie aziende associate. Secondo questa teoria, i lavoratori e le lavoratrici dovrebbero essere grati di avere un impiego da queste aziende del settore. E per garantire un posizionamento di mercato e magari profitti alle società di handling, si dovrebbe assecondare un rinnovo contrattuale che non riconosca quelle che per noi sono delle priorità: dignità salariale, tutele sociali e qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici del settore”.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporto aereo non intendono pertanto assecondare un rinnovo contrattuale che tra l’atro prevede una serie di modifiche normative relative a: riduzione della fascia notturna, orario spezzato, mancata retribuzione della malattia dopo il terzo evento dell’anno, banca delle ore, flessibilità sui turni di lavoro, rivisitazione delle richieste di congedi parentali e permessi. I sindacati chiedono l’apertura di un equo confronto che tenga conto anche degli anni passati dall’ultimo rinnovo e dell’erosione dei salari, causata dall’inflazione giunta al 10 per cento. E chiedono anche di risolvere e normare le differenti applicazioni di alcune norme contrattuali che generano diversi trattamenti salariali tra dipendenti di aziende diverse. Tra questi, il buono pasto, con i differenti importi elargiti o il pagamento del parcheggio aeroportuale a carico dei dipendenti, con applicazione di tariffe che variano in base all‘azienda di appartenenza. Anche in questo caso – dicono Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporto aereo – l‘associazione datoriale non manifesta alcuna volontà nel ricercare soluzioni che garantiscano le stesse condizioni di applicazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori dell‘handling. Per tutte queste ragioni, la protesta continua per salvaguardare i diritti e la dignità di migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore.
In occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori dell’ handling aeroportuale di sabato 15 luglio, la Filt Cgil, Fit-CisI, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo di Catania, hanno organizzato un sit-in delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto dalle 10 alle 18. La protesta si terrà nella zona partenze dell’aeroporto di Catania.
Da oltre sei anni si attende il rinnovo del contratto nazionale. “Il costo della vita è aumentato in modo vertiginoso negli ultimi anni, ma il trattamento economico di questi lavoratori è rimasto immutato – spiegano i rappresentanti sindacali -. Per questo è necessario avviare con urgenza il confronto sul nuovo contratto che preveda l’adeguamento dei salari”.
Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 270mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo. Per lo sciopero di sabato 15 luglio, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di sabato 15 luglio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
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