Un’importante scoperta archeologica è stata fatta in occasione dei lavori di scavo per la messa in opera della nuova rete fognaria ad Agrigento, nella frazione del Villaggio Peruzzo dove è venuto alla luce un grande sarcofago. Gli archeologi hanno fermato tutto e dato avvio alle attività di scavo e ricerca. Si tratta, nel dettaglio, di un sarcofago di terracotta con coperchio a spioventi, con all’interno parti di scheletro di un individuo adulto del quale al momento non si conosce il sesso.
Sia la sepoltura che i resti sono stati danneggiati da strati di argilla provenienti dal fiume Akragas, che hanno portato via ossa e deformato la sepoltura. Quanto rimasto però suggerirebbe che il morto (o la morta) fosse particolarmente alto e robusto. Tutto intorno il sarcofago erano deposti quindici vasetti, tra cui unguentari (vasi per contenere profumi o unguenti medicinali), brocchette e piccole pissidi con coperchio (vasetti utilizzati per contenere gioielli o polveri per il trucco), deposti come corredo funerario.
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