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Scritte nei portoni d’ingresso della Camera del Lavoro di Palermo: “Landini nazista”

Un atto intimidatorio che richiama quelli messi in atto nei confronti della Cgil nazionale e di tante sedi di Camere del Lavoro sul territorio nazionale, imbrattate da scritte no vax

La sede della Camera del Lavoro di Palermo è stata presa di mira nella notte e i due portoni d’ingresso della Cgil e dell’Inca Cgil imbrattati di scritte “sindacati nazisti” e “Landini nazista”. Assieme alle scritte, simboli come quelli apparsi contro il ministro Roberto Speranza nei giorni scorsi all’ingresso di villa Filippina. Un atto intimidatorio che richiama quelli messi in atto nei confronti della Cgil nazionale e di tante sedi di Camere del Lavoro sul territorio nazionale, imbrattate da scritte no vax. L’atto è stato denunciato alla Digos che ha acquisito le immagini dei sistemi esterni di videosorveglianza per risalire agli autori.

“Noi siamo tranquilli, facciamo il nostro lavoro e continuiamo a portare avanti la nostra iniziativa nei confronti di precari, lavoratori e disoccupati. Non sarà un gesto del genere a fermarci – dice il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – è il segnale di un clima generale, non è il primo caso in Italia e ne sono successi altri anche più gravi, come quelli contro la sede della Cgil a Roma. Un clima di intolleranza, effetto anche della campagna elettorale per le amministrative che in questi giorni concentra a Palermo tanti leader della maggioranza, tra cui Salvini e Meloni. E ricordiamo le roventi polemiche legate alla presenza di Dell’Utri e Cuffaro nella sfida elettorale in corso. A questo proposito, le posizioni assunte dalla Cgil Palermo sono state chiare, come rimane ferma la nostra posizione sulla legalità”. “Il clima generale che si respira nel Paese è preoccupante e certo non aiuta – prosegue il segretario Cgil Palermo Ridulfo -. Abbiamo denunciato il fatto alla Questura e alla Cgil nazionale. Sarà la polizia a fare le sue sue indagini e a stabilire se si tratta di nuovi fascisti, no vax, neonazisti, sovranisti, qualunquisti, o del gesto di qualche cretino. Chi l’ha fatto sapeva però di fare uno sfregio alla sede Cgil, in una strada frequentata anche di sera, con i tanti locali della movida aperti fino a notte e sotto le telecamere del portone. Chi l’ha fatto ha agito scientemente. E se la Cgil viene presa di mira evidentemente viene ritenuta un soggetto che va contrastato. Siamo tranquilli, continuiamo a fare il nostro lavoro, a rappresentare e difendere le lavoratrici e i lavoratori e non rinunciamo al nostro punto di vista sulle questioni generale e sulle questioni politiche e sulle sfide di ogni giorno per i diritti dei lavoratori”.

“Condanniamo questo vile gesto ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Cgil”. Lo afferma Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, che commenta così l’inaccettabile attacco al sindacato: “In attesa che le indagini facciano chiarezza ribadiamo il nostro impegno contro ogni tipo di violenza. Continueremo sempre a difendere giovani, donne, lavoratori e pensionati portando avanti il valore della legalità”.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Cgil Palermo, questi gesti che condanniamo fortemente, vanno respinti perché sono segno di un odio e un clima teso contro tutto il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia e la libertà di espressione”. Cosi Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani interviene dopo aver appreso dell’episodio del portone della Cgil ritrovato stamani imbrattato con scritte contro il sindacato.

Sono attacchi inaccettabili, le sedi sindacali restano un punto di riferimento fondamentale per lavoratori, pensionati, giovani, di tutela e di difesa dei diritti. Respingiamo con forza questi messaggi e auspichiamo di continuare insieme tante battaglie per migliorare la nostra città e distendere il clima di tensione sociale che stiamo vivendo in questa fase di transizione”, conclude La Piana.

“Solidarietà alla Cgil. Episodi come quelli che hanno colpito la Camera del Lavoro ‘Giovanni Orcel’ di Palermo sono da condannare. Uno schiaffo ai lavoratori e i loro diritti. Il clima che si respira in città non è certo dei migliori e questo è anche frutto di chi si ostina a soffiare sul fuoco della propaganda, strumentalizzando valori e sentimenti condivisi da tutti”. Così il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla.

“L’episodio di intimidazione subito dalla Cgil di Palermo è un gesto vile che va assolutamente condannato. Sono sicuro che, comunque, la Cgil non farà un passo indietro e continuerà la sua attività giornaliera che la vede impegnata a favore dei lavorati che a Palermo, spesso, vengono dimenticati. Mi auguro che la Digos faccia luce su questo increscioso episodio”. Lo afferma il candidato sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli.

“Si tratta di un grave atto intimidatorio sul quale mi auguro si faccia presto chiarezza e vengano individuati i responsabili. È intollerabile leggere tali scritte offensive in un luogo che è presidio di rispetto dei diritti, di lotta a tutela dei più deboli e garanzia dell’affermazione dei principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Un luogo che a Palermo, in tal senso, rappresenta uno storico e importante punto di riferimento”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Esprimo la mia solidarietà al segretario nazionale Maurizio Landini, alle donne e agli uomini della Cgil che, sono sicuro, non si faranno intimidire da simili gesti orrendi e, con maggiore convinzione, continueranno il loro impegno a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai compagni della Cgil di Palermo”. Lo dichiara il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, commentando la notizia delle scritte offensive rinvenute sui portoni d’ingresso della Camera del lavoro. “Si tratta – aggiunge – dell’ennesimo attacco intimidatorio subito negli ultimi anni dalla nostra organizzazione. Agli autori diciamo chiaramente che non ci faremo intimidire e che il nostro impegno per la difesa dei lavoratori e per una società libera dai fascimi continuerà con più determinazione”.

“Piena condanna al vile gesto che ha visto prendere di mira, ancora una volta, il mondo sindacale ed in particolare una sede della Cgil”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo dopo le scritte lasciate nella notte sul portone di una sede della Cgil a Palermo. “Purtroppo anche il recente passato ci ha insegnato che questi episodi non devono essere sottovalutati e che possono rappresentare un pericoloso campanello d’allarme”, aggiunge Lupo che esprime solidarietà ai rappresentanti della Cgil di Palermo, anche a nome dei parlamentari regionali del Partito Democratico.

 


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