Si è dimesso il sindaco di Priolo Pippo Gianni, sospeso dalla carica di sindaco per effetto della legge Severino e agli arresti domiciliari dal 3 ottobre 2022. Le dimissioni diverranno irrevocabili tra 20 giorni, dopo di che sarà nominato il commissario straordinario che traghetterà il Comune a nuove elezioni.
La Procura ha recentemente chiesto il giudizio immediato per il primo cittadino, arrestato nell’ottobre scorso dalla polizia per concussione. L’esponente politico, sospeso dalla carica per effetto della legge Severino, si presenterà a processo, a Siracusa, il 10 marzo.
Secondo la tesi dei magistrati, Pippo Gianni avrebbe esercitato pressioni a due aziende del Petrolchimico perché assumessero persone a lui vicine e concedessero dei lavori ad una azienda di Priolo. Si trova ancora ai domiciliari e la sua difesa ha presentato ricorso in Cassazione dopo che il Tribunale della libertà di Catania ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare.
A giugno ci saranno le elezioni a Priolo – a prescindere dalle dimissioni – e si attende di conoscere la data della Cassazione per chiedere la scarcerazione, attualmente sospeso dalla carica e in regime di domiciliari. A presentarlo l’avvocato difensore del primo cittadino, Ezechia Paolo Reale, che chiede la remissione in libertà.
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