Si frattura una gamba per una banale caduta domestica, resta 35 ore al Pronto Soccorso e muore improvvisamente e inspiegabilmente. Non bastasse, la direzione sanitaria procede all’autopsia interna contro la volontà dei familiari e pur sapendo che essi, assistiti da Studio3A, avevano presentato un esposto chiedendo un esame “terzo” che fosse disposto dalla magistratura. È un decesso tutto da chiarire
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