Fascicolo senza indagati per l’indagine, al momento conoscitiva, avviata dalla procura di Enna sull’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio i 20 Comuni dell’ennese, dove l’acqua viene distribuita anche ogni 8 giorni, come accaduto recentemente quando la distribuzione prevista dopo 7 giorni, è slittata di altre 24 ore per “interventi urgenti”.
Nei giorni scorsi i cittadini hanno costituito il comitato “Senz’acqua Enna”, parafrasando il nome del gestore del servizio idrico integrato “AcquaEnna”, annunciando la presentazione di un esposto in procura. Tra l’altro secondo uno dei legali del comitato, le tariffe applicate sono suscettibili di impugnazione per il metodo di calcolo sulle fasce di consumo. In diversi Comuni, inoltre, alcune zone urbane non ricevono l’acqua nei giorni di distribuzione a causa dell’insufficiente pressione delle condotte che rimangono vuote per molti giorni.
L’inchiesta conoscitiva avviata dalla procura di Enna punta ad accertare se sussistono profili di rilevanza penale nella complessa situazione che si sta determinando nell’ennese, dove molti Comuni sono approvvigionati dalla diga Ancipa, invaso che è quasi a secco e ben 4 di questi Comuni non dispongono di fonti alternative di approvvigionamento.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni