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Siciliano investito e ucciso in Belgio, svolta nell’inchiesta

Sembra comunque perdere consistenza l’ipotesi di un regolamento di conti

Svolta nell’inchiesta sulla morte di Salvatore Russo, il 45enne di Raffadali (Agrigento) che è stato investito e ucciso giovedì pomeriggio da un’autovettura nel parcheggio del centro commerciale “Cora” di La Louvière, in Belgio. Il conducente, secondo quanto riportano i media locali, è un ventenne che si è costituito alla polizia ed è stato poi rilasciato. La sua versione è che Russo, che ha riportato delle condanne in Italia per rissa e droga, lo avrebbe aggredito. Il legale del ventenne ha raccontato alla stampa belga che l’agrigentino avrebbe prima chiesto il telefono del belga, poi lo avrebbe inseguito finché questi non è riuscito a rifugiarsi all’interno dell’auto. Russo sarebbe poi salito sul cofano dell’auto del ventenne e avrebbe strappato il tergicristallo. Da lì l’investimento, la fuga e la morte su cui ci sono tanti aspetti da chiarire. Sembra comunque perdere consistenza l’ipotesi di un regolamento di conti.


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