«Promuovere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro è una priorità per la tutela della salute. E il governo della Sicilia, come dimostra anche il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, è concretamente impegnato a mettere in campo ogni azione utile per garantire il diritto delle persone alla sicurezza in tutti gli ambiti lavorativi». Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, a margine del convegno nazionale “La prevenzione al centro”, che si sta svolgendo all’Hotel Piazza Borsa di Palermo e che si concluderà domani, sabato 27 gennaio.
Responsabili scientifici dell’evento sono Salvatore Requirez, dirigente generale del dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico; Antonio Leonardi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, e Francesco Grasso Leanza, dirigente del servizio Promozione della salute della Regione Siciliana.
«Non dobbiamo dimenticare – afferma Requirez – che gli incidenti non colpiscono soltanto i lavoratori, ma sono drammi che segnano intere famiglie. Si tratta di un fenomeno dall’impatto economico e sociale devastante dal quale deriva un impressionante aggravio sul sistema sanitario pubblico e una profonda diminuzione della qualità della vita. Servono interventi strutturali ampi per rendere obbligatoria e permanente non solo la formazione di base, ma anche quella legata all’aggiornamento dei livelli di sicurezza perseguiti nelle attività e nei processi produttivi in continuo mutamento. Serve una generale e vigorosa sterzata a livello culturale: tutte le manovre orientate alla sicurezza sul lavoro vanno considerate un investimento piuttosto che un costo, come ben sanno coloro che se ne rendono conto quando il peggio è ormai avvenuto».
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