Sigilli alla casa della madre di Andrea Bonafede, l’uomo che ha prestato la sua identità a Matteo Messina Denaro e che è il proprietario dell’abitazione di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, dove il padrino ha passato gli ultimi sei mesi della sua latitanza. Dopo la scoperta ieri del rifugio-bunker in via Maggiore Toselli, nel centro del paese, dove sono stati trovati gioielli e scatole, sono stati estesi i controlli e le ricerche e adesso è scattato il sequestro dell’immobile di via Marsala, da tempo non utilizzato dalla donna, a caccia di tracce e documenti dell’ex latitante.
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