Mercoledì scorso si è svolto un servizio di ordine pubblico, coordinato dalla Questura in sinergia con personale del Comune di Siracusa (Settore Ambiente e Igiene Urbana) con personale del Dipartimento Veterinario dell’Asp e dell’Enel E-Distribuzione, volto a ripristinare lo stato di legalità con lo sgombero e l’abbattimento a mezzo di ruspe di alcune baracche in legno site nelle vicinanze di complessi di edilizia popolare di via Santi Amato, nota piazza di spaccio.
L’operazione in argomento è stata decisa nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 22 marzo scorso e le relative modalità di attuazione sono state individuate in sede di tavolo tecnico che si è svolto in Questura il successivo 29 marzo ed al quale hanno partecipato tutti gli enti interessati.
In specie, si è proceduto alla rimozione di due manufatti in legno, presumibilmente costruiti con materiale di risulta, che occupavano una superficie approssimativa di 45 metri quadri e con un’altezza di circa 2.50 metri.
All’interno di una delle costruzioni vi era un monitor TV alimentato attraverso un allaccio irregolare alla corrente dell’illuminazione pubblica.
Al riguardo, si rappresenta che l’area, oltre ad essere luogo di residenza di soggetti dediti ad attività criminali, rappresenta una delle principali piazze di spaccio siracusane.
I manufatti in legno rimossi costituivano, infatti, la base logistica per la vendita di sostanza stupefacente, atteso che gli spacciatori si collocavano al loro interno organizzandosi con dei turni al fine di garantire un servizio continuativo di vendita di stupefacenti agli assuntori della zona anche nelle ore notturne.
Inoltre, una delle baracche era stata adibita al ricovero di 41 piccioni viaggiatori.
I medici veterinari, presenti sul posto, hanno verificato che i volatili risultavano registrati e, pertanto, è stato contattato il titolare per il recupero degli uccelli, anche grazie al coinvolgimento dell’associazione colombofila locale.
Il proprietario, già conosciuto alle forze di polizia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per invasione di terreno pubblico atteso che l’intera area interessata è di proprietà comunale.
In tale contesto operativo, il personale dell’Enel, all’uopo interessato, ha proceduto anche alla verifica degli allacci abusivi per la fornitura di energia elettrica in tutte le palazzine di Via Santi Amato.
Al termine dei controlli, sono state denunciate 10 persone per il reato di furto di energia.
L’intervento ha rappresentato, pertanto, un ripristino della legalità a 360 gradi in una zona della città frequentemente teatro di reati nonché di scempi ambientali.
Infine, la società addetta al servizio di rimozione dei rifiuti ha provveduto a rimuovere, su disposizione del Comune, tonnellate di materiale ingombrante (come materassi, servizi sanitari dismessi, lastre d’acciaio, chili di spazzatura gettata indistintamente nei mastelli dell’indifferenziata), ripulendo così l’intera area ed eliminando una vera e propria discarica a cielo aperto sul suolo pubblico.
Nel medesimo scenario operativo, gli uomini diretti dalla dottoressa Guarino hanno denunciato, sempre in via Santi Amato, un uomo, di 34 anni, trovato in possesso senza giustificato motivo di un taglierino di circa 20 centimetri.
Infine, gli agenti delle Volanti hanno segnalato un minore di 17 anni e un ventenne per possesso ad uso personale di hashish.
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