L’ex senatore Vincenzo Inzerillo, già condannato con sentenza definitiva a cinque anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, quale referente del clan di Brancaccio diretto da Giuseppe Graviano, si ritiene “vittima di diffamazione” e avvia il procedimento di mediazione preliminare che anticipa la richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’avvocato Fabio Repici e della testata
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