L’aggravamento delle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro ha portato lo staff medico dell’ospedale dell’Aquila ad attuare la terapia del dolore con nutrizione per endovena mentre è stata sospesa la chemioterapia. Lo si apprende da fonti sanitarie.
Il boss mafioso, affetto un tumore al colon, è stato trasferito nel supercarcere dell’Aquila (che ospita oltre 120 mafiosi in regime di 41bis) dal 17 gennaio, giorno del suo arresto a Palermo, ed è protetto da un numero considerevole di forze dell’ordine, Esercito compreso, che presidiano gli ingressi del nosocomio. Vicini a Messina Denaro ricoverato da oltre un mese (prima nel reparto di Rianimazione poi nella cella adibita per detenuti ristretti al 41bis) la nipote e legale Lorenza Guttadauro e la figlia Lorenza, che si sono trasferite nel capoluogo di regione.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni