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Spaccio tra la movida di Taormina: 21 condanne per un totale di circa 150 anni di reclusione

Le indagini dei carabinieri di Taormina cominciate nel 2018, anche sulla scorta di intercettazioni, hanno portato ad individuare due organizzazioni dedite alla distribuzione sul territorio di sostanze stupefacenti

Si è concluso con 21 condanne per un totale di circa 150 anni di reclusione e due assoluzioni, il processo su una vasta rete dello spaccio di droga gestito da due gruppi nei luoghi della movida della zona tra Taormina Giardini Naxos e in alcuni centri della vicina valle dell’Alcantara al centro dell’operazione “Alcantara” condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina e sfociata in un blitz con una serie di arresti ad aprile 2021.

Il processo riguardava 23 imputati che avevano chiesto il rito abbreviato. La sentenza è del gup Simona Finocchiaro che ha condannato Maurizio Chisari a 14 anni, 7 mesi e 10 giorni, Giovanni Mario Chisari a 7 anni e 8 mesi, Alfio Cicala 2 anni, Vincenzo Curia 13 anni e 4 mesi, Vincenzo Verga 6 anni, 11 mesi e 10 giorni, Alfredo Mancuso 7 anni e 8 mesi, Alessandro Mario Cutrufello 7 anni, 6 mesi e 20 giorni, Simone Raiti 2 anni, Giovanni Marco Condorelli 13 anni e 6 mesi, Carmelo Coco 11 anni e 4 mesi, Leonardo Patanè, 1 anno e 4 mesi, Sergio Salvatore Corica 1 anno e 4 mesi, Antonio Cacciola 9 anni, 5 mesi e 10 giorni, Joao Victor Gualberto Amorelli  6 anni e 10 mesi,  Gianluca Russo 6 anni e 8 mesi, Emmanuele Grasso 6 anni, 8 mesi e 20 giorni, Antonino Nucifora 6 anni e 8 mesi, Paolo Monforte 6 anni, 10 mesi e 20 giorni, Emanuele Giordano 5 anni e 4 mesi, Soufiane Ouguas 6 anni, 9 mesi e 10 giorni , Carlo Di Pasquale 6 anni, 8 mesi e 20 giorni. Il giudice per alcuni ha disposto anche assoluzioni parziali. Sono stati invece assolti totalmente Giuseppe Raneri e Santo Famoso.

I pubblici ministeri Antonella Fradà e Roberto Conte avevano chiesto condanne che andavano da un massimo di 27 anni fino ad un minimo di 6 anni di reclusione. Le indagini dei carabinieri di Taormina cominciate nel 2018, anche sulla scorta di intercettazioni, hanno portato ad individuare due organizzazioni dedite alla distribuzione sul territorio di sostanze stupefacenti, la prima operante nel territorio di Gaggi e nella valle dell’Alcantara, la seconda a Giardini Naxos e Taormina.


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