Intimidazione ai danni del deputato regionale del Movimento cinque stelle, Angelo Cambiano: ignoti hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro le vetrate dell’edificio che ospita la segreteria politica, in corso Serrovira, a Licata. Sul posto è intervenuta la polizia e la scientifica che ha eseguito i rilievi. L’ex sindaco, in passato, è stato bersaglio di diverse intimidazioni legate alle demolizioni degli immobili abusivi.
Quarantatre anni, insegnante di matematica negli istituti superiori, è stato prima vice sindaco di Licata, poi sindaco e, infine, dal 2022, deputato all’Ars con il Movimento cinque stelle. Angelo Cambiano, oggi bersaglio di una pesante intimidazione dopo che ignoti hanno esploso quattro colpi di pistola contro le vetrate della sua segreteria politica a Licata, in passato è stato al centro delle cronache nazionali per avere avviato, primo in questo grosso centro dell’Agrigentino, le demolizioni degli immobili abusivi. Nel 2016 subì pure l’incendio della sua casa di campagna e ricevette diversi altri messaggi dal tenore simile. Nel 2017 fu sfiduciato dal consiglio comunale. La sua immagine di paladino anti abusivi era stata offuscata da una condanna per l’accusa di avere realizzato una tettoia abusiva nella sua abitazione, poi cancellata con un’assoluzione per la “particolare tenuità del fatto”. Dopo i trascorsi nel centrodestra, l’approdo al M5s e la candidatura all’Ars.
La solidarietà della politica
“Apprendo con sgomento di colpi di pistola esplosi contro la sede della segreteria politica dell’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Licata. Se qualcuno pensa di intimidirlo dovrebbe già sapere che Angelo non ha mai fatto passi indietro davanti a simili episodi, anzi lo hanno sempre fortificato”. Così Giuseppe Antoci, parlamentare europeo del M5s e presidente della Commissione Politica Dmed del Parlamento europeo. Non è la prima volta che il politico è vittima di intimidazioni. Cambiano, ex sindaco impegnato in prima linea sul fronte dell’abusivismo edilizio, nel 2016 venne aggredito in Municipio e colpito al volto con una testata. Pochi mesi dopo, invece, ignoti gli bruciarono la casa di campagna. “L’impegno di Angelo Cambiano – continua Antoci – deve essere sostenuto senza indugi. Coloro che hanno operato questo vile atti sappiano che su di loro si abbatterà la scure della giustizia alla quale riponiamo, con fiducia, tutte le azioni da intraprendere. Lo Stato saprà rispondere con forza a questo ennesimo tentativo di fermarlo”.
“Ancora una volta Angelo Cambiano è al centro di un epispdio intimidatorio, questa volta contro la sede nella quale svolge la sua attività politica. Un atto grave sul quale è doveroso indagare a fondo”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars, che esprime solidarietà ad Angelo Cambiano, deputato regionale del M5d e in passato sindaco di Licata, ancora una volta vittima di atti intimidatori.
“Voglio mandare un grande abbraccio ad Angelo Cambiano e alla sua famiglia in questo momento certamente difficile. Di fronte a un atto barbaro come l’intimidazione subita dal deputato regionale, non ci sono colori politici o barriere che tengano. Dobbiamo unirci nel condannare chi fa ricorso alla violenza e alla prevaricazione, in politica come negli altri ambiti della società. Esprimo massima vicinanza e solidarietà ad Angelo, certo che proseguirà nel suo impegno più forte di prima”. Così l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Marco Falcone, a seguito dell’intimidazione ai danni del deputato regionale M5s Angelo Cambiano. Ignoti a Licata hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro le vetrate dell’edificio che ospita la sua segreteria politica.
“Siamo tutti vicinissimi al collega Angelo e condanniamo senza mezzi termini questo vile ed esecrabile gesto contro un collega ed amico che già troppe volte in passato è stato oggetto di pesanti azioni intimidatorie per la sua azione a tutela della legalità. Ad Angelo, di cui conosciamo il coraggio e la determinazione, esprimiamo tutta la nostra solidarietà, certi che continuerà ad orientare la sua azione politica in direzione del bene comune, come ha sempre fatto”. Lo affermano i deputati M5s all’Ars, a commento dell’atto intimidatorio subito dal collega Angelo Cambiano, contro la cui segreteria politica ignoti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco.
Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, insieme ai deputati ed esponenti del movimento, esprime la “più ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito dal deputato del Movimento 5 Stelle, Angelo Cambiano, e manifesta piena solidarietà e vicinanza a lui e al suo staff. Condanniamo con fermezza la violenza e ogni forma di intimidazione. Di fronte ad atti così gravi, è fondamentale restare uniti per respingere con determinazione ogni tentativo di minare la serenità e l’impegno di chi opera per il bene comune”, conclude la nota.
“Apprendo con profondo sgomento dell’ennesimo vile attacco subito dal collega Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento cinque stelle ed ex sindaco di Licata. I colpi di arma da fuoco esplosi contro la sua segreteria rappresentano un atto gravissimo e inaccettabile, che colpisce non solo un uomo impegnato da anni in una battaglia di legalità e giustizia contro l’abusivismo edilizio, ma anche il senso stesso delle istituzioni che tutti noi rappresentiamo. Ad Angelo, alla sua famiglia e al suo staff va tutta la mia solidarietà e vicinanza.” Così Daniela Morfino, deputata del M5s.
“Desidero manifestare la mia personale vicinanza e quella di tutto il Parlamento ad Angelo Cambiano destinatario, ancora una volta, di un atto vile che ha turbato la sua serenità e quella della sua famiglia specie in questi giorni di festa. Condanniamo fermamente queste intimidazioni che non faranno mai breccia, anzi troveranno la ferma opposizione delle Istituzioni e l’indignazione della società civile. Sono certo che Angelo continuerà con lo stesso rigore e la passione di sempre la propria attività politica. Accanto a sé troverà tutti quei siciliani di buona volontà che da tempo, ormai, hanno accettato di combattere senza paura ogni forma di violenza e sopruso”. Lo afferma il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno commentando l’intimidazione ai danni del deputato del Movimento cinque stelle ed ex sindaco di Licata, Angelo Cambiano.
Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana esprime a nome di tutti i deputati regionali del partito “la più ferma condanna per l’atto intimidatorio subito da Angelo Cambiano ai danni della sua segreteria politica. Si tratta di un atto vile e inqualificabile che non può trovare alcuna giustificazione. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano individuare al più presto gli autori di questo gesto e assicurarli alla giustizia”.
“Esprimo la mia piena solidarietà ad Angelo Cambiano per l’intimidazione subita e la più ferma condanna per l’atto criminale compiuto ai danni della sua segreteria politica. Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà al parlamentare regionale Angelo Cambiano. L’auspicio è che sia fatta luce prima possibile sugli autori di questa vile intimidazione che condanniamo con fermezza”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, commentando la notizia dei colpi di pistola contro la sede della segreteria politica del deputato regionale del Movimento cinque stelle.
“Sparare contro la segreteria politica di un deputato regionale è un messaggio in stile mafioso. Esprimo tutta la mia solidarietà e quella del gruppo parlamentare della Lega al collega Angelo Cambiano. A Licata già stanno indagando gli uomini della polizia giudiziaria e spero che si venga a capo rapidamente sugli autori della pesante intimidazione. Sono certo che il collega saprà continuare la sua azione politica e parlamentare a testa alta, come ha sempre dimostrato anche quando è stato oggetto di intimidazioni quale sindaco di Licata”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
“Siamo vicini al deputato regionale del M5s Angelo Cambiano dopo l’ennesima indegna intimidazione subita. È fondamentale che la società e le istituzioni si stringano attorno a lui. L’impegno di Angelo per la legalità è un esempio per tutti, e simili atti non devono né rallentare né fermare chi combatte per il bene comune. Uniti e determinati, continueremo a difendere chi come Angelo lotta con coraggio per un futuro migliore. La nostra solidarietà va a lui e alla sua famiglia”. Così i deputati e senatori siciliani del M5s.
“Colpi di arma di fuoco contro gli uffici del nostro deputato regionale Angelo Cambiano, che in passato è stato già vittima di intimidazioni per aver fatto demolire immobili abusivi. Angelo, il Movimento è al tuo fianco, non abbasseremo mai la testa. In ogni angolo del Paese”. Lo scrive su X il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
“Esprimo la mia solidarietà all’onorevole Angelo Cambiano per l’atto intimidatorio che ha colpito la sua segreteria politica. È urgente individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia, così come individuare il contesto entro cui qualcuno tenta di condizionare l’operato di un rappresentante dei cittadini. Nessuna forma di violenza può far parte del dibattito politico o essere usata come strumento di pressione”. Lo dice Marianna Caronia, deputata regionale di Noi moderati.
“Quello che è successo ad Angelo Cambiano è vergognoso. Sapere che un collega, un uomo legato alla sua terra per la cui rinascita si impegna quotidianamente, sia stato oggetto di un atto vile e intimidatorio mi lascia indignato e amareggiato. Gli spari contro la vetrata della sua segreteria politica non sono solo un gesto contro Angelo, ma un attacco a chiunque creda nella democrazia e nella legalità. Non possiamo e non dobbiamo restare in silenzio di fronte a simili provocazioni. Ad Angelo voglio dire che non è solo. Andiamo avanti, insieme, per difendere le nostre vite, i nostri valori, la nostra terra”. Così il senatore M5s Pietro Lorefice, segretario di presidenza del Senato.
“Esprimo solidarietà al deputato regionale Angelo Cambiano per il vile atto intimidatorio subito. Si tratta di un atto inqualificabile e auspico che le forze dell’ordine possano individuare al più presto gli autori del gesto assicurandoli alla giustizia”. Lo afferma il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente della commissione Antimafia, a seguito dell’atto intimidatorio subito dall’onorevole Angelo Cambiano, contro la cui segreteria politica ignoti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco.
Il deputato regionale del Partito democratico, Tiziano Spada, esprime solidarietà al deputato regionale del M5S, Angelo Cambiano, verso la cui segreteria politica sono stati esplosi 4 colpi di pistola. “Tutta la mia vicinanza – dichiara l’on. Tiziano Spada – al collega per il vile atto intimidatorio subito. Confido nell’operato delle forze di polizia che, sono certo, nel più breve tempo possibile faranno luce sul grave episodio e invito il collega a non lasciarsi scoraggiare e a continuare ad agire con il rigore e la professionalità che lo contraddistinguono” .
L’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, esprime solidarietà al deputato regionale del M5s, Angelo Cambiano, ex sindaco antiabusivismo di Licata, vittima di un grave atto di intimidazione, con spari contro la sua segreteria politica. “Quanto accaduto oltre a rappresentare un grave attacco personale, per l’obiettivo preso di mira è anche un pesante tentativo di minare e destabilizzare l’opera di servizio al bene comune”. Damiano, nel condannare “ogni forma di violenza e intimidazione” invita la comunità ecclesiale di Licata “e tutte le persone di buona volontà”, a “opporsi ad ogni forma di violenza e sostenere con coraggio e determinazione chi si spende per il bene della comunità”.
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