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Spunta acquedotto cornelio durante gli scavi per l’elettrodotto marino di Terna

Sulla base delle evidenze riscontrate durante la prima fase di cantiere, Terna ha avviato gli scavi archeologici estensivi per la verifica della consistenza e della conservazione del rinvenimento

Scoperto a Termini Imerese (Palermo) un tratto di condotto riconducibile all’Acquedotto Cornelio nell’area in cui sorgerà la stazione di conversione del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che collegherà Sicilia, ampania e Sardegna.

Terna e l’assessorato ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, insieme alla Soprintendenza di Palermo, hanno avviato le attività di indagine preventiva e di scavo archeologico nell’area del Comune di Termini Imerese (Palermo), in cui sorgerà la stazione di conversione del tratto ovest del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna. Durante la verifica preventiva dell’interesse archeologico nell’ambito del processo di progettazione dell’opera, condotta dall’azienda sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Palermo, è stato rinvenuto un tratto di condotto, in gran parte ipogeo, riconducibile all’Acquedotto Cornelio di epoca romana.

Sulla base delle evidenze riscontrate durante la prima fase di cantiere, Terna ha avviato gli scavi archeologici estensivi per la verifica della consistenza e della conservazione del rinvenimento. Le attività effettuate a Termini Imerese offriranno nuove opportunità di studio e ricerca sulle modalità di costruzione di infrastrutture idriche del passato. Per riportare alla luce il condotto, rinvenuto a quote molto più profonde rispetto all’attuale piano di calpestio, è stato necessario un forte impegno coordinato di numerose risorse e diverse figure professionali, con una articolata progettazione del cantiere archeologico condotta sotto l’attenta direzione scientifica della Soprintendenza.   

“L’obiettivo di Terna è quello di lavorare in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Palermo e il Comune di Termini Imerese al fine di agevolare la valorizzazione del patrimonio culturale rinvenuto durante le indagini archeologiche, preservando il ritrovato condotto dell’Acquedotto Cornelio, restituendolo al territorio con una idonea musealizzazione e, in aggiunta, riqualificando aree comunali a vantaggio di tutta la cittadinanza”, ha detto Roberto Cirrincione, Responsabile di Sviluppo Progetti di Terna. Avvalendosi di professionisti esperti e seguendo le direttive della Soprintendenza, dopo aver realizzato il rilievo e la mappatura dello stato di conservazione del condotto, Terna effettuerà le operazioni di distacco secondo tutti gli standard di protezione e trasporterà le sezioni in un’area di collocamento temporaneo. Successivamente parte del condotto dell’Acquedotto Cornelio sarà ricostituito in un’area, individuata in accordo con gli enti coinvolti, sempre nel territorio comunale di Termini Imerese.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
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