All’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove è morto suicida Angelo Tardino di 48 anni, ieri è stata eseguita – su disposizione del procuratore capo Luigi Patronaggio e del sostituto Paola Vetro, titolari del fascicolo d’inchiesta – l’ispezione cadaverica esterna sull’autore della strage di Licata. I pm non hanno disposto, per lui, alcuna autopsia.
L’uomo, mercoledì mattina, secondo quanto ricostruito, per un contrasto ereditario legato alla spartizione di alcuni terreni, ha estratto due pistole e ucciso il fratello, la cognata e i due nipoti prima di fuggire e togliersi la vita sparandosi con una terza arma.
Per esigenze di notifica atti, gli esami autoptici sulle vittime Diego Tardino di 44 anni, la moglie Alessandra Ballacchino e i figli Valeria di 15 anni e Vincenzo di 11, sono slittati a sabato mattina. E non sarà sufficiente, per il medico legale Alberto Alongi che è stato incaricato dalla Procura, un’unica giornata per eseguirli.
I funerali delle quattro vittime della strage, quindi, slittano e dovrebbero tenersi nella giornata di mercoledì.
Il sindaco di Licata Pino Galanti, per quel giorno, ha proclamato il lutto cittadino.
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