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Stupefacenti venduti anche nelle camerette dei bimbi: sequestro da mezzo milione di euro

L'indagine, condotta dai carabinieri tra febbraio e luglio del 2018, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, aveva documentato l'esistenza di un'organizzazione per il traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere Sperone

Beni per mezzo milione di euro – tra cui un bar a Bagheria e quattro rapporti bancari – sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Palermo su input della Sezione Misure di prevenzione del tribunale, a carico di Stefano Bologna, 62enne, arrestato nell’ottobre 2021 nell’ambito dell’operazione “Nemesi”, per smercio di hashish e marijuana e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

L’indagine, condotta dai carabinieri tra febbraio e luglio del 2018, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia, aveva documentato l’esistenza di un’organizzazione per il traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere Sperone. Coinvolti interi nuclei familiari, pronti ad avvalersi di minorenni per la vendita di stupefacenti, utilizzando i fitti meandri degli edifici, le strette vie del quartiere, le abitazioni e persino le camerette dei figli minori, per lo stoccaggio, la lavorazione e lo spaccio di stupefacenti.


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