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Stupro a Palermo, nuovi guai per chi filmava: revenge porn

Ma intanto oggi, nel processo principale, sta per essere emessa la sentenza della seconda sezione del Tribunale

Nuovi guai, alla vigilia della sentenza che tra oggi pomeriggio e stasera deciderà il suo destino giudiziario nel processo principale, per Angelo Flores, uno dei sei imputati dello stupro di gruppo di Palermo: per il giovane è infatti in vista un nuovo processo, dopo che la Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio con l’ipotesi di revenge porn ai danni della stessa vittima della violenza collettiva del 7 luglio 2023. In sostanza Flores, che non partecipò materialmente agli atti sessuali ma riprese le scene di sesso, avrebbe cercato di utilizzare i video per ricattare la ragazzina – oggi ventenne – vittima di quel che avvenne nel cantiere abbandonato del Foro Italico.

I pm Giulia Amodeo, Monica Guzzardi e Mario Calabrese ora contestano a Flores, 23 anni, «la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti», un reato che punisce anche chi riceve i video e li gira ad altri senza il consenso delle persone rappresentate. Cosa che, nello specifico, non sarebbe avvenuta. Su Flores il Gup del tribunale di Palermo Stefania Brambille deciderà il 12 dicembre. Ma intanto oggi, nel processo principale, sta per essere emessa la sentenza della seconda sezione del Tribunale.


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